2 strumenti per ridurre la tassazione della sas

di Redazione Soluzione Tasse
26 Ott, 2023
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    La Società in Accomandita Semplice è una forma societaria in gran voga per chi decide di fare impresa in forma collettiva. Tuttavia, la tassazione della sas non è sempre congeniale per tutti i tipi di fatturati, perché potrebbe essere molto elevata. Per tale motivo utilizzare strumenti di pianificazione fiscale per ridurre le imposte a debito è una soluzione che ogni imprenditore dovrebbe considerare.

    Tassazione SAS: perché è appetibile questa società?

    La società accomandita semplice è una delle forme societarie più utilizzate dagli imprenditori che vogliono avviare un’attività in forma collettiva. La ragione che la rende molto apprezzata dal panorama imprenditoriale italiano è la presenza di due categorie di soci:

    • soci accomandatari: responsabili illimitatamente e solidalmente delle sorti della società;
    • soci accomandanti: responsabili nei limiti della quota conferita.

    La presenza degli accomandanti rende questa impresa un ibrido tra società di persone e società di capitali. Quest’ultimi, infatti, figurano solo come soci capitali.

    Leggi anche: Da ditta individuale, snc o sas a srl senza spendere 10.000 euro

    Dal punto di vista fiscale la sas consente di:

    • erogare l’utile in capo ai soci pro quota, i quali versano l’Irpef;
    • dividere gli utili fra più persone, quindi aliquota Irpef più bassa.

    Proprio per questo, è molto apprezzata per esercitare alcune attività commerciali.

    Quanto paga la SAS?

    Le imposte versate dai soci della sas sono:

    • Irap (3,9%) calcolata in percentuale  sull’utile di impresa a fine anno;
    • Irpef (dal 23 al 43%) in base all’utile della società pro quota;
    • Inps Artigiani o Commercianti (rispettivamente del 24% e 24,8%) per i soli soci accomandatari in base all’utile della società pro quota.

    La copertura contributiva, invece, riguarda soltanto il socio accomandatario, mentre per quanto riguarda l’accomandante non paga contributi Inps.

    Leggi anche: Società SAS, vantaggi svantaggi: un esempio pratico

    Una sas con utile di 100.000 euro l’anno pagherà 33.700 euro di tasse – sommate tra Irap, Irpef e Inps. Una tassazione pesante se consideriamo che a pagare le imposte, nel caso di specie, è solo un socio. Per questo motivo è utile utilizzare strumenti per ridurre ulteriormente le imposte a debito.

    Lo strumento delle trasferte

    Grazie all’utilizzo di due strumenti di pianificazione fiscale la sas riduce sensibilmente la propria tassazione.

    Il primo strumento da utilizzare sono i rimborsi per le trasferte.

    I rimborsi e le indennità vengono dati quando il collaboratore o l’amministratore viaggia in trasferta per conto dell’azienda fuori dal Comune in cui si trova l’azienda.

    Perché utilizzarli?

    Possono nascondere vantaggi fiscali importanti.

    Leggi anche: Rimborsi spese di trasferta: quante tipologie conosci? Come vengono dedotti dalla società?

    Non rappresentano soltanto una sorta di “indennizzo” per il viaggio fatto ma anche vantaggi fiscali e contributivi. Tra l’altro, i rimborsi utilizzabili sono molteplici. Per cui non fare scelte affrettate per decidere quale opzione utilizzare, ma calcola il risparmio fiscale possibile e scegli il rimborso più efficace per la tua sas.

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    Lo strumento del TFM

    Che siano sas (società accomandita semplice) o snc (società in nome collettivo), anche queste forme giuridiche possono usare il TFM.

    Il TFM è un’indennità che l’impresa paga agli amministratori quando il loro rapporto di collaborazione termina. L’indennità viene messa da parte in un fondo.

    È un trattamento facoltativo: l’impresa non è obbligata a utilizzarlo.

    In più, non esistono disposizioni che ne regolino la misura, le modalità di attribuzione e di calcolo, essendo tutto demandato alla discrezionalità dei soci. Non vi sono limitazioni, infatti, nel determinare l’ammontare (Cassazione Penale n. 28171 del 27/06/2019).

    Leggi anche: Chi può utilizzare il TFM?

    Perché utilizzarlo?

    Perché:

    • è un costo deducibile per l’azienda.
    • non forma reddito quando viene accantonato ma quando verrà erogato con tassazione separata (molto più vantaggiosa della tassazione normale).

    Tuttavia, l’applicazione di questa strategia, a differenza della srl, è più complicato applicarla. Per cui, il suo utilizzo necessita di molta attenzione perché è facile cadere nell’errore in fase di applicazione.

    Ulteriore strumento bonus

    Per ottenere un ulteriore risparmio fiscale potresti utilizzare il welfare aziendale per pagare i tuoi dipendenti. A causa dell’alto costo del lavoro, queste società si trovano spesso in difficoltà a pagare gli stipendi. Grazie a questo strumento tutto diventa più semplice.

    Il welfare aziendale è uno strumento di remunerazione integrativo (e complementare). Invece di erogare denaro o aumentare lo stipendio – che sarebbe molto più dispendioso – l’azienda fornisce beni e servizi.

    Leggi anche: Welfare aziendale o fringe benefit 2023: cosa conviene all’impresa?

    Perché utilizzarlo?

    L’azienda non paga tasse e contributi sui benefici dati ai lavoratori e può dedurre completamente il costo del piano di welfare (se fatto correttamente).

    Quale strumento utilizzare?

    Molto spesso si pensa che la trasformazione della sas in srl sia l’unica via per poter ridurre le imposte di questa forma societaria. Se la sas limita la crescita dell’azienda, è meglio trasformarla e sfruttare gli strumenti di pianificazione fiscale della srl.

    Se invece la sas ha un utile modesto potrebbe non trarre alcun vantaggio fiscale dalla trasformazione. Per tale motivo, l’utilizzo di questi strumenti potrebbe essere più vantaggiosi.

    Dunque, gli strumenti per ridurre le imposte a debito ci sono, ma:

    • tutti li conoscono?
    • e se li conoscono tutti sanno utilizzarli?

    Vedi, è proprio il saper utilizzare che rende questi strumenti utili per risparmiare tasse evitando di entrare in conflitto con Fisco.

    Quale strada seguire?

    Sostanzialmente avresti due possibili strade da seguire.

    Ma il punto è, come decidere quale sia la via maestra per la tua azienda?

    Stabilire il percorso non è semplice se non prima poni la tua azienda sotto l’accurata lente di ingrandimento di un Pool di professionisti esperti nel risparmio fiscale. Solo dopo un’aattenta analisi aziendale sarà più facile stabilire quale sia il percorso da seguire per ottimizzare il carico fiscale e contributivo della tua sas.

    Come Soluzione Tasse, grazie al nostro team di 35 professionisti, tra cui Dottori Commercialisti, Avvocati e Tributaristi, possiamo aiutarti a:

    • attuare una pianificazione fiscale strategica per ridurre il carico fiscale dal 20% al 70%;
    • tutelare il patrimonio aziendale per mettere la propria ricchezza al riparo dai possibili creditori (che possono essere Fornitori, Banche e soprattutto Fisco);
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