La presenza della crisi d’impresa è rilevata quando ci sono ripetuti ritardi nei pagamenti attraverso l’utilizzo di specifici indici. Indipendentemente dalle dimensioni della tua srl, non potrai più sottrarti a valutazioni – trimestrali – sull’andamento della tua azienda e sulle prospettive economico-finanziarie.
Una vera e propria rivoluzione cui scopo è quello di monitorare e prevenire una situazione di crisi aziendale.
Crisi d’impresa: sai quando scatta l’allerta?
L’introduzione del sistema di allerta è una delle novità di maggior rilevanza della riforma della crisi d’impresa per individuare precocemente una potenziale crisi. È un sistema che mira a prevenire – addebitando maggiore responsabilità all’amministratore, che molto spesso sei tu stesso imprenditore – lo stato di crisi dell’impresa per evitare di arrivare all’insolvenza (quando ormai non riesci più a far fronte ai debiti con le proprie risorse interne e sei, purtroppo, destinato al fallimento).
Gli indici devono “garantire”:
- il pagamento dei debiti per almeno i prossimi sei mesi
- e le prospettive di continuità aziendale,
perché:
- il costante ritardo dei pagamenti,
- l’assenza di prospettiva di continuità aziendale,
- la cassa vuota,
- e la presenza di un patrimonio netto negativo o inferiore al minimo di legge
sono indicatori dello stato di crisi della tua srl.
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I 5 indici che ti avvertono se sei in crisi
Quando la crisi non è già stata intercettata dal patrimonio netto negativo o dalla presenza costante ritardo dei pagamenti, devi ricorre all’utilizzo degli indici della crisi d’impresa – che devi utilizzare in maniera combinata.
Gli indici messi a punto sono 5:
- di sostenibilità dei costi di natura finanziaria, capacità di pagare, ed esempio un interesse, in rapporto al fatturato generato;
- di adeguatezza patrimoniale, capire se il patrimonio netto è adeguato per “sostenere” eventuali debiti dell’azienda;
- di ritorno liquido dell’attivo, rapporto da cash flow (flusso di cassa) e attivo;
- di liquidità, rapporto tra ricavi e costi riferiti ad un periodo breve;
- di indebitamento previdenziale e tributario, dato dal rapporto dei debiti tributari (Irpef o Ires) e debiti previdenziale (Inps) e le attività disponibili di una società, cioè quelle merci e altri mezzi con cui la società può lavorare per adempiere i propri compiti operativi.
Nota bene – Specifici indici sono stati elaborati per le start-up innovative, le imprese in liquidazione e le imprese neo-costituite. Occhio di riguardo le imprese edili che hanno crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Questo è l’iter – sindacabile nel caso in cui possiedi altri tipi di informazioni – da seguire se vuoi cercare di diagnosticare lo stato di salute finanziaria della tua impresa. L’unica cosa che non è sindacabile è il monitoraggio: sei obbligato ad avere il pieno controllo dell’andamento economico finanziario della tua srl per evitare momenti di crisi che ti possono portare a conseguenze più gravi.
Un campanello d’allarme prima del baratro
Gli indici – che devono essere approvati dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) – anche se sono abbastanza rilevanti nel sistema di allerta, sono solo degli indizi. Se non elaborati con altri sistemi di valutazioni, non sono sufficienti a individuare tempestivamente lo stato di crisi della tua azienda.
Rappresentano, piuttosto, un campanello d’allarme nel momento in cui non hai effettuato alcun monitoraggio della stato di salute della tua azienda o se l’hai fatto, non sei stato in grado di intercettare la presenza della crisi.
Gli indici identificati dagli esperti del Consiglio Nazionale dei Commercialisti sono facoltativi. Ciò significa che, la tua impresa, può personalizzarli in base al tipo di attività che esercita a patto che:
- siano idonei a far luce su un eventuale stato di crisi aziendale;
- il loro utilizzo e la loro validità sia motivata nella nota integrativa del bilancio di esercizio.
L’organo di controllo, da parte sua, deve garantire un controllo trimestrale della validità degli indici.
La gestione delle aziende dal prossimo anno sarà più rigorosa per scongiurare ogni possibile causa di crisi. Molte aziende, oggi, vanno in crisi perché non pagano tante tasse, ma perché non fanno alcuna pianificazione fiscale.
Se non pianifichi, arrivi a ridosso della scadenza non sapendo né la cifra né realmente cosa stai versando – ammesso tu hai la possibilità di pagarle. Se pianifichi sai in anticipo quanto devi pagare: gestisci in maniera oculata l’azienda e scongiuri ogni possibile causa di crisi.
Chiedi la tua consulenza con un nostro consulente esperto di pianificazione fiscale: ti saprà dare la giusta soluzione che risponda al meglio alle tue esigenze.