Acconti tasse: è possibile azzerarli e pagare tra 2 anni?

di Redazione Soluzione Tasse
19 Ott, 2023
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    Gli acconti sulle tasse sono un anticipo di imposte che l’imprenditore fa nei confronti del Fisco. Un anticipo di denaro che può essere anche azzerato, facendo risparmiare all’impresa migliaia di euro. Scopriamo quando vanno versati, metodi di calcolo e se esiste una strategia per poterli evitare e rinviare di due anni il pagamento delle tasse.

    Acconti sulle tasse: cosa sono?

    Facendo impresa attraverso la SAS o la SNC ti sarai reso conto che il sistema tributario oltre che difficile è anche strano. Ogni anno devi pagare un anticipo all’Erario basato sulle tasse pagate l’anno precedente, in previsione di quanto produrrà l’anno successivo.

    In altre parole, in base alla dichiarazione dei redditi 2023, paghi le tasse sul 2022 ma anche gli acconti sul 2023.

    Leggi anche: Pressione fiscale Italia 2023: perché il Fisco non sarà mai amico?

    Il sistema degli acconti, purtroppo, rende l’imposizione fiscale ancora più pesante. Tant’è che nel 2023 – secondo i dati di Unimpresa – la pressione fiscale del 2023 sarà del 49%.

    Oltre a rendere la tassazione pesante, il sistema degli acconti la complica ancora di più. Infatti, è necessario valutare attentamente quale metodo di calcolo utilizzare per stabilire la cifra corretta dell’acconto.

    Metodo di calcolo degli acconti

    Esistono due metodi per il calcolo degli acconti:

    • metodo storico, l’Irpef da pagare viene calcolata basandosi sulla cifra già versata l’anno precedente. Il riferimento temporale, quindi, è l’anno precedente;
    • metodo previsionale, l’Irpef da versare viene calcolata una stima del reddito che si presume conseguire nell’anno in corso.

    Il metodo previsionale deve essere utilizzato con estrema cautela. Infatti, l’Agenzia delle Entrate può contestare l’insufficiente versamento se il reddito conseguito a posteriori è maggiore di quello atteso. Chiedendo, di fatto, il 30% delle somme dovute.

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    Quando si versano gli acconti?

    L’acconto si può pagare in:

    • unico versamento: entro il 30 novembre, se l’acconto è inferiore a 257,52 euro;
    • due rate: e l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro; la prima pari al 40% entro il 30 giugno (insieme al saldo), la seconda – il restante 60% – entro il 30 novembre.

    Leggi anche: Quale società paga meno tasse in Italia?

    Solo per il 2023, però, i titolari di partita Iva con ricavi o compensi fino a 170.000 euro nel periodo d’imposta precedente effetuano il pagamento del secondo acconto Irpef entro il 16 gennaio dell’anno successivo, senza interessi.

    Il versamento può esse fatto attravrso 5 rate mensili. In tal caso, però, gli interessi sono dovuti.

    È possibile azzerare l’anticipo di tasse?

    Tuttavia, con le giuste strategie, è possibile azzerare gli acconti e rimandare il pagamento delle tasse fra due anni.

    Se hai una SAS o SNC, sai che gli utili vengono imputati ai soci in essere al 31 dicembre di ogni anno (data di chiusura dell’esercizio). Sono i soci, pertanto, a dover versare l’Irpef progressiva per scaglioni, più l’Inps a proprio carico.

    Leggi anche: SRL e Srl semplificata: caratteristiche, vantaggi, svantaggi e costi

    Supponiamo che i soci, al 31 dicembre, siano diversi. Ad esempio, se al posto della persona fisica, il socio fosse una srl costa succederebbe?

    Devi sapere che, gli accantonati e poi ceduti  entro il 31 dicembre al socio subentrante – in questo caso alla srl – è quest’ultimo a dover pagare le imposte su sugli utili. Pertanto, i profitti, non subiscono più la pensate fiscalità dell’Irpef, ma scontano l’Ires al 24% (ovvero l’imposta sul reddito delle società).

    Meno tasse anche per il futuro

    Gli utili arrivati alla srl, poi, potrebbero anche venir a contatto attraverso alcuni strumenti di pianificazione così da dedurre e ridurre ancora l’imponibile fiscale.

    La srl – inoltre – ti permette di:

    • attuare una corretta pianificazione fiscale;
    • proteggere il tuo patrimonio personale;
    • superare eventuali contrasti coi soci;
    • ridurre la tassazione non solo per questi 2 anni, ma soprattutto in futuro.

    Dunque, hai l’opportunità di:

    • adottare una strategia fiscalmente inattaccabile che ti azzera gli acconti e ti consente di pagare le tasse tra 2 anni;
    • beneficiare dei vantaggi della srl.

    Tuttavia, l’applicazione di questa strategia richiede molta attenzione. Anche se spiegata così può sembrare un’operazione semplice, è facile cadere nell’errore in fase di applicazione.

    Pertanto, per evitare pesanti conseguenze fiscali, devi affidarti a professionisti specializzati nel risparmio fiscale. Solo così avrai la certezza di aver utilizzato correttamente una mirata e personalizzata strategia di pianificazione fiscale ti permette di ridurre il carico tributario della tua impresa evitando di versare più del 65% di tasse.

    Come Soluzione Tasse, grazie al nostro team di 35 professionisti, tra cui Dottori Commercialisti, Avvocati e Tributaristi, possiamo aiutarti a:

    • attuare una pianificazione fiscale strategica per ridurre il carico fiscale dal 20% al 70%;
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