Calcolo TFM amministratori: quanto deve valere per evitare contestazioni fiscali?

di Soluzione Tasse
24 Feb, 2021
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    L’utilizzo del TFM come arma di pianificazione fiscale è ormai consolidato. Molto spesso, però, si fa abusa di questo strumento. Non tutti, infatti, sanno maneggiarlo per bene, tant’è che il calcolo del TFM amministratori e la sua valutazione, sono gli errori più comuni fatti da chi decide di utilizzarlo.

    Quanto deve valere il TFM per non finire sotto la lente del Fisco è molto semplice.

    Calcolo TFM amministratori: utilizzarlo senza subire attacchi del Fisco

    La crisi prima o poi finirà, ma il cambio di Governo e la continua incertezza sul futuro, ci inducono a prendere delle misure idonee per prepararsi al meglio.

    La possibile rimodulazione del Fisco, infatti, è uno dei tanti tasselli che verranno esaminati nel prossimo futuro. C’è chi parla di riduzione delle tasse e chi, invece, sostiene che, i bonus erogati e i debiti contratti, debbono essere prima o poi restituiti.

    In questo scenario, ciò che dovresti fare è prendere le giuste contromisure per ridurre il peso del Fisco (e perchè no?) e creare un salvadanaio per il futuro. In altre parole, dovresti utilizzare uno dei tanti strumenti di pianificazione fiscale: il TFM (Trattamento di fine Mandato).

    Partiamo col dire cos’è il TFM. Si tratta di una forma di compenso differito che una società può riconoscere ai propri amministratori che puoi essere tu imprenditore o un altro soggetto esterno o interno all’azienda.

    Leggi anche: TFM amministratori: scopri cos’è e perché è importante utilizzarlo

    Il TFM amministratori non è disciplinato direttamente dalla legge. Viene considerato una nozione nata dalla combinazione di due diverse articoli del codice civile: il 2120 e il 2364.

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    Sulla base di questi due articoli, la srl può stabilire un compenso aggiuntivo e differito per i propri amministratori. Una sorta di salvadanaio da utilizzare alla fine del proprio mandato come funziona per i dipendenti con il trattamento di fine rapporto (TFR).

    Inutile dire, che il TFM può essere utilizzato dalle srl, poiché è rivolto solo agli amministratori. E anche se la somma viene corrisposta agli amministratori alla fine del loro mandato, è necessario che la sua erogazione sia stabilita nell’atto costitutivo e da una delibera assembleare.

    Rappresenta, inoltre, una voce di spesa per l’azienda, al pari del TFR dei dipendenti, che può essere dedotto integralmente dall’azienda, riducendo la base imponibile sulla quale applicare l’Ires al 24%.

    Calcolo TFM amministratori: come effettuarlo?

    Ora, se per il TFR ci sono delle regole ben precise per il suo calcolo, per il TFM non possiamo dire la stessa cosa. 

    Per il calcolo del TFM, la discrezionalità fa sì che anche la definizione del suo ammontare sia rimessa alla libera scelta delle parti (società amministratore).

    Di conseguenza non vi sono limitazioni nel determinare l’ammontare (Cassaz. Pen. 28171 del 27 giugno 2019). 

    Tuttavia, però, non devi effettuare il calcolo del TFM amministratori proprio liberamente – insomma decidere una somma a caso o come meglio ti viene comodo. Infatti, nonostante la riconosciuta discrezionalità, devi sempre considerare dei fattori fondamentali.

    Leggi anche: TFM: sai quali sono le conseguenze fiscali se prima lo utilizzi e poi ci rinunci?

    Ad esempio, il volume d’affari dell’azienda, la sua capacità reddituale oltre che la realtà economica in cui opera. Non solo, ma anche l’apporto in concreto dato dall’amministratore. Insomma, in cosa consiste la sua attività? Cosa fa realmente per l’azienda?

    Questi, dunque, sono tutti gli elementi sui cui basare il calcolo del TFM amministratori.

    Come evitare controlli fiscali

    La legge non stabilisce un metodo di calcolo preciso del TFM. Il che, diventa sintomo di preoccupazione perché non ti consente di stare sicuro di fronte ad un possibile controllo.

    L’assemblea, quindi, puoi stabilire il valore in base agli elementi prima elencati. Ma in un periodo di profonda incertezze, anche il calcolo del TFM diventa tale. Infatti, l’Agenzia delle Entrate, tenderà a contestarlo se risulta essere superiore a determinati parametri che l’utilizza per valutare l’adeguatezza.

    Noto, ormai, parametrare il calcolo del TFM alla stregua del TFR tanto da indurre l’Agenzia a contestare i casi in cui l’importo è diverso. Tuttavia, però, allo stato attuale i Giudici della Cassazione gli hanno dato torto.

    La storia ci insegna che quando le Casse dello Stato piangono, vanno rigenerate. E ciò come potrebbe avvenire? Tutto ci fa pensare ad un aumento delle tasse – anche se minimo, incididerà e non poco sulle casse delle imprese visto che la pressione fiscale è tra le più alte al mondo.

    Prendere le giuste contromisure per ridurre il peso del Fisco e creare un salvadanaio per il futuro è un’operazione che non devi assolutamente rimandare. Ma per fare questo devi affidarti a professionisti specializzati: nonostante manchi una vera disciplina, il Fisco potrà sempre bussare alla tua porta.

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