Caro bollette imprese: come rateizzare le fatture

di Redazione Soluzione Tasse
20 Apr, 2023
Tempo di lettura
( parole )

Conserva ora questo articolo!

Inserisci qui sotto il tuo nome e la tua email. Riceverai subito un'email, con un link per rileggere l’articolo tutte le volte che vuoi.

    Per far fronte al caro bollette è stato pubblicato il decreto che consente la rateizzazione delle fatture energetiche per i consumi effettuati dall’1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. In questo articolo vediamo cosa stabilisce il decreto, come ottenere la rateizzazione e a cosa bisogna rinunciare se si decide di chiedere la dilazione dei pagamenti.

    Caro bollette imprese: il decreto

    Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 aprile 2023 il decreto che permette alle imprese di poter rateizzare le fatture relative ai consumi energetici in eccesso. In questo modo è possibile dilazionare i pagamenti e salvaguardare liquidità fondamentale per consentire all’impresa di proseguire la propria attività.

    Il decreto, in particolare, disciplina la modalità di richiesta della rateizzazione delle somme dovute per l’acquisto energetico di elettricità e gas naturale utilizzato per usi diversi da quelli termoelettrici. 

    Leggi anche: Come attuare la pianificazione fiscale con lo Schema a 4 livelli

    La dilazione è prevista se, a parità di consumo, l’importo medio contabilizzato tra 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 è superiore rispetto a quello facente riferimento compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2021.

    La rateizzazione delle bollette, prevista solo per i consumi fatturati entro il 30 settembre 2023, è destinata a tutte le imprese a condizione che:

    • siano iscritte nel Registro delle Imprese;
    • abbiano un’utenza collocata in Italia;
    • si approvigionino. da un fornitore italiano. 

    Dunque, non importa quale sia la forma giuridica utilizzata dalla tua azienda, qualsiasi essa sia, l’impresa può beneficiare della rateizzazione per far fronte al caro bollette. 

    Tuttavia, devi sapere come accedere alla rateizzazione.

    Come ottenere la rateizzazione?

    L’impresa che vuole ottenere la rateizzazione deve, entro 15 giorni dal ricevimento della fattura, presentare un’istanza attraverso la Pec aziendale (Posta Elettronica Certificata) al fornitore attuale. In questa istanza verrà fatta, appunto, richiesta di dilazione.

    E se cambio fornitore di energia?

    Si, perché può succedere che un’impresa nel tempo cambi fornitore per ricevere delle fatture più benevoli.

    Tuttavia, il problema non si pone: la richiesta può essere inoltrata ugualmente. Infatti, nel caso in cui in cui l’impresa abbia cambiato fornitore può lo stesso chiedere la propria rateizzazione. 

    Leggi anche: Ravvedimento speciale: proroga al 30 settembre 2023

    I fornitori, dal canto loro, per i consumi effettuati nel periodo destinato alla rateizzazione, quindi dall’1 ottobre al 31 marzo 2023, devono:

    • concedere la rateizzazione qualora l’impresa abbia presentato istanza;
    • riportare i tempi e le modalità attraverso i quali viene concessa la rateizzazione relativamente all’importo che eccede il consumo medio.

    L’importo eccedente, è bene sottolineare, si riferisce alla differenza positiva tra:

    • il consumo energetico nel periodo che intercorre tra l’1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 
    • e l’importo medio contabilizzato del periodo di riferimento a parità di consumo (dall’1 gennaio al 31 dicembre 2021).

    Stabiliti i tempi e le modalità di accesso alla rateizzazione, è bene sapere cosa deve contenere la stessa istanza che devi presentare, altrimenti la tua impresa non potrà beneficiare della misura.

    Richiedi la tua prima consulenza gratuita

    Cosa deve contenere l’istanza?

    L’istanza deve essere accompagnata da due dichiarazioni:

    • la prima, con la quale l’impresa si impegna al pagamento degli importi non facenti parte della rateizzazione entro 5 giorni dall’accoglimento dell’istanza;
    • la seconda, con la quale viene garantita la copertura assicurativa per l’importo rateizzato.

    Leggi anche: Come abbattere i costi energetici dell’impresa (e non solo)

    Il fornitore, ricevuta l’istanza, entro 30 giorni deve proporre all’impresa un piano di rateizzazione indicando tutti gli importi dovuti, il tasso d’interesse applicato e la data di scadenza di ogni rata.

    Rateizzazione o credito d’imposta?

    Un misura altamente positiva per le imprese che devono fronteggiare il caro bolletta (nonostante la riduzione dei costi degli ultimi mesi). Tuttavia, la rateizzazione non è sempre la soluzione migliore.

    La rateizzazione, infatti, comporta la rinuncia al credito d’imposta luce e gas riconosciuti alle imprese in riferimento al quarto trimestre 2022. 

    Dunque, è bene porre molta attenzione prima di procedere con la rateizzazione.

    In primis per verificare è possibile fare accesso: se hai già utilizzato i crediti di conseguenza sarebbe inopportuno accedere anche alla rateizzazione. In secondo luogo per verificare se conviene o meno, oppure è meglio adottare il credito d’imposta.

    Tra l’altro, il credito d’imposta è un ottimo strumento di pianificazione fiscale poiché concede uno “sconto” sulle imposte da pagare. Proprio oggi, alla luce dei continui aumenti, compreso quello della pressione fiscale (43,5% nel 2022 secondo l’Istat), ignorare questa tematica è controproducente per l’azienda.

    E ricorda, pianificazione fiscale non significa né evasione, né elusione ma utilizzare determinati strumenti, come appunto il credito d’imposta, per ridurre le imposte a debito.

    Come Soluzione Tasse, grazie al nostro di team di 35 professionisti, tra cui Dottori Commercialisti, Avvocati e Tributaristi, possiamo aiutarti a:

    • fare una pianificazione fiscale strategica, attraverso la quale si può arrivare a ridurre il carico fiscale dal 20 al 70%;
    • tutelare il patrimonio aziendale e la salvaguardia del passaggio generazionale per mettere la propria ricchezza al riparo dai possibili creditori (che possono essere Fornitori, Banche e soprattutto Fisco);
    • ottenere una crescita esponenziale, attraverso gli stessi strumenti che abbiamo usato per creare da zero e in soli 5 anni, un gruppo aziendale che fattura oltre 25 milioni e che abbiamo quotato alla borsa di Milano.

    Compila ora il questionario: 2 minuti del tuo tempo possono cambiare per sempre il tuo futuro fiscale, della tua impresa e della tua famiglia.

    Richiedi la tua prima consulenza gratuita

    Condivi l'articolo