Sei un socio di una srl o un amministratore? Hai dubbi su come devi gestire in maniera efficiente la tua srl? Soprattutto con un occhio di riguardo alla riduzione della pressione fiscale?
Oggi sei capitato proprio nel posto giusto: in questo articolo scoprirai come amministrare una srl correttamente per garantire denaro periodico, senza distribuire gli utili, e ridurre le imposte.
Amministrazione srl: quali sono gli organi sociali?
Amministrare una srl non è semplice, ci sono alcuni accorgimenti da seguire, quali a norma di legge, quali invece volti a garantire una gestione più efficiente all’imprenditore.
A differenza delle altre forme giuridiche (dove la figura dell’imprenditore è quella che può fare tutto), infatti, è costituita da due principali organi sociali:
- amministrazione;
- assemblea dei soci.
L’atto costitutivo della srl prevede che la società possa essere gestita in diversi modi. Possiamo avere un amministratore unico o un consiglio di amministrazione detto anche CdA. Oppure da più amministratori con poteri che possono essere disgiunti o disgiunti (devono decidere in maniera congiunta oppure ognuno può prendere un decisione univoca).
Nella srl un ruolo fondamentale viene giocato dall’amministratore: una persona che viene nominata in base a quanto previsto nell’atto costitutivo. Può essere scelto sia internamente, oppure può essere una persona esterna. Quindi non necessariamente un socio.
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Oltre all’amministratore, un ruolo fondamentale nell’amministrazione della srl, lo gioca anche l’assemblea dei soci, costituita dai soci membri dell’impresa. Come tale, deve essere convocata dall’amministratore, oppure da 1/3 dei soci.
L’assemblea ha il compito di:
- nominare gli amministratori, sindaci, presidente del collegio sindacale o di un revisore dei conti esterno;
- ridurre il capitale in caso di perdite;
- approvare il bilancio, nonché la distribuzione degli utili;
- modificare l’atto costitutivo;
- mettere in liquidazione la società.
L’assemblea deve essere convocata almeno una volta l’anno.
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Come amministrare bene una srl?
L’amministratore della srl, che sia uno o più persone (in base al tipo di amministrazione scelta), e i soci della società, possono avere due tipologie di ricavi derivanti dall’attività svolta nell’impresa:
- il compenso amministratore da erogare mediante busta paga con cadenza mensile, trimestrale o annuale;
- gli utili distribuiti, suddivisione del reddito societario tra i soci, al netto delle imposte dirette e indirette. Nel caso in cui l’amministratore risulti essere socio della srl.
Leggi anche: Prelevare guadagni srl: meglio il compenso amministratore o la distribuzione utili?
Per amministrare in maniera efficiente la srl, la stessa non deve essere confusa con l’amministratore. Devono essere due figure a sé stante. Ciò significa che, ogni qualvolta che viene fatto un prelievo oppure un versamento sul conto della srl, deve essere, per legge, sempre giustificato.
Questo anche perché, essendo soggetta alla contabilità ordinaria (non la mera registrazione delle fatture, ma di tutti i movimenti mancati e di cassa), deve far quadrare tutti i conti alla fine di ogni esercizio.
Non solo burocrazia, ma anche buona gestione fiscale
Tuttavia, se pensi che per amministrare una srl basti solo questo, adempiere agli obblighi burocratici e basta, stai già sbagliando. La buona amministrazione della srl passa anche dalla gestione fiscale della stessa per evitare di sperperare denaro in imposte, di cui potresti fare a meno.
Ciò che non devi mai dimenticare è che, a differenza delle altre forme giuridiche, la srl non permette di prelevare denaro dal conto della stessa per spese personali. Il conto aziendale non deve essere confuso con quello personale, e con le spese/entrate personali dei soci e degli amministratori.
I soldi della srl sono della stessa e, per essere anche tuoi, dovresti procedere alla distribuzione degli utili. Un’attività molto dispendiosa, non solo a livello economico: questi soldi vengono tassati due volte, prima come utili della srl e poi come distribuzioni e quindi altri 26% di imposte a debito.
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Infatti, oltre all’economicità dobbiamo dire che questa attività è molto dispendiosa anche come tempistiche di esecuzione. Ci vogliono circa 60 giorni per arrivare alla distribuzione e quindi questi soldi entrano nella tua disponibilità.
E qui ti potresti chiedere: perché avere una srl se poi non sono padrone dei miei soldi?
Per cui, dovresti sapere che ci sono strumenti per evitare di pagare troppe tasse e, allo stesso tempo, far diventare questi soldi subito tuoi senza aspettare tutta la trafila di tempo stabilita dall’attività di distribuzione degli utili.
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