Come assolvere l’imposta di bollo sulla fattura elettronica

di Soluzione Tasse
20 Nov, 2018
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    Come assolvere l’imposta di bollo sulla fattura elettronica

    Con l’avvento del nuovo sistema di fatturazione elettronica, ci si pone il problema per quelle fatture per le quali è prevista l’applicazione della marca da bollo.

    Essendo  un documento telematico, materialmente, non è possibile più l’applicazione su di essa come avveniva in passato. Infatti, con la fattura elettronica, l’assolvimento, ovvero il pagamento della marca da bollo, avviene attraverso un versamento telematico.

    Se fino ad oggi sei stato abituato a fare la fattura con Word, Excel o anche se usi un software contabile per fare le fatture e poi le mandi via mail o per posta al tuo cliente, dall’1 gennaio non potrai più farlo.

    La fattura elettronica entrerà in vigore, infatti, a decorrere dall’1 gennaio 2019 e sarà obbligatoria per tutti i titolari di partita. Ad essere esclusi saranno solo i soggetti aderenti al regime forfettario.

    Esenti saranno anche quelle operazioni commerciali effettuate nei confronti di soggetti che non sono stabiliti nel territorio dello stato italiano.

    Caratteristiche della fattura elettronica

    Ricordiamo che, la fattura elettronica o e-fattura, è una fattura telematica, o meglio, un documento in formato digitale autenticato mediante firma digitale e trasmesso ad un particolare Sistema di Interscambio (SdI).

    Le caratteristiche fondamentali che contraddistinguono una fattura elettronica sono tre:

    • integrità, il documento si deve presentare integro e non deve essere assolutamente alterato;
    • autenticità, chi riceve la fattura deve avere la certezza che essa arrivi direttamente dal mittente originale;
    • leggibilità, il documento deve essere leggibile su qualsiasi schermo nel quale si intende visualizzare.

    Autenticità che verrà garantita dall’apposizione della firma digitale.

    La fattura elettronica può essere predisposta accedendo, sul portale dell’Agenzia delle Entrate, alla propria area riservata “Fatture e Corrispettivi”.

    Sostanzialmente, non cambia nulla se non il formato della fattura. L’unica cosa che cambia, rispetto ad una normale fattura cartacea, è che deve essere indicato, obbligatorio, il mezzo mediante il quale deve essere inviata e ricevuta, altrimenti la fattura è come se non fosse mai esistita.

    Vi sono due “mezzi” per l’invio e la ricezione delle fatture elettroniche:

    • mediante PEC;
    • mediante servizio web service attraverso il codice destinatario.

    Il predetto codice identifica colui che sarà il destinatario della fattura, quindi è buona cosa comunicarlo a tutti i propri fornitori. A richiedere tale codice, per ricevere le fatture,sono tutti i titolari di un canale di trasmissione accreditato presso il Sistema di Interscambio.

    Noi di Soluzione Tasse siamo tra questi soggetti e, pertanto, attraverso il nostro software, https://www.soluzionetasse.com/soluzione-contabilita/, di fatturazione e conservazione sostitutiva, tale codice è incluso.

    Quindi, l’unica cosa da fare, qualora si utilizza un software di generazione e ricezione fatture, chiedere tale codice al fornitore del predetto software.

    Versamento imposta di bollo virtuale

    Quando la predisposizione della fattura elettronica prevede l’apposizione di una marca da bollo da 2 Euro non è più possibile applicarla materialmente. La marca da bollo viene messa nel momento in cui la fattura non deve riportare IVA e sia di un importo pari o superiore a 77,47 Euro.

    In questo caso il versamento dell’imposta sulle fatture emesse per ogni trimestre deve essere fatto mediante F24, entro il 20 del primo mese successivo indicando, tra l’altro, all’interno della fattura la dicitura per l’assolvimento dell’imposta virtuale.

    Il versamento dovrà essere effettuato, mediante il modello F24, indicando:

    • la somma di tutte le imposte di bollo utilizzate durante l’anno
    • ed il codice tributo “2501”.

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