Come emettere una fattura elettronica cointestata

di Soluzione Tasse
17 Gen, 2019
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    A volte può capitare che, per determinati casi, devi emettere una fattura cointestata. Oppure ti troverai nella situazione di dover emettere una fattura dove dovrai dividere gli importi tra più soggetti.

    Ricorre all’uso della fattura cointestata è ormai una pratica sempre più diffusa all’interno del sistema economico italiano, soprattutto fra i soggetti privati. Infatti, è utile, innanzitutto dire che la fattura cointestata è una pratica operata solo nel caso in cui si tratta di soggetti privati, quindi B2C, e non tra soggetti titolari di partita IVA, quindi B2B.

    La fattura elettronica non è altro che una fattura cui destinatario non è un solo soggetto, ma più soggetti.

    A decorrere dall’1 gennaio 2019, come saprai, tutti i soggetti obbligati (qui chi è obbligato e chi esonerato alla fatturazione elettronica), dovranno abbandonare il vecchio sistema di fatturazione. Non sarà più possibile emettere una fattura attraverso Excel. Per emettere le fatture in formato elettronico dovrai dotarti di un software come Soluzione Contabilità che ti permette di inviare, ricevere e conservare le fatture.

    Con l’entrata in vigore della fattura elettronica, anche le fatture cointestate, dovranno essere emesse nel nuovo formato, transitando anche queste nel Sistema di Interscambio (SdI). Proprio qui sorge il problema, perché:

    • la predisposizione della fattura elettronica non consente l’inserimento di più intestatari
    • e il SdI non è in grado di effettuare un controllo sulla doppia intestazione.

    Conseguentemente, la fattura, per il SdI sarebbe errata, quindi scartata.

    Emissione della fattura elettronica cointestata

    Quindi se ti stessi chiedendo, a questo punto, come emettere una fattura elettronica cointestata te lo spiego subito.

    L’Agenzia delle Entrate, in merito a questa tipologia di fattura, aveva chiarito che, per evitare i problemi relativi allo spesometro, sarebbe stato necessario, nella fase di predisposizione della fattura, inserire solo un soggetto destinatario. In questo modo, nella fase di verifica dello spesometro, non sarebbero sorti problemi.

    Alla luce di tutto ciò, vista l’imminente entrata in vigore della fattura elettronica, ad oggi, l’Agenzia delle Entrate, non ha fornito alcun chiarimento in merito. Pertanto, la soluzione più plausibile sarebbe, in base a quanto detto con la risoluzione n° 87/E del 5 Luglio 2017, quella di predisporre la fattura inserendo un solo intestatario andando ad indicare, l’altro soggetto intestatario, all’interno del campo opzionale che non risulta essere assoggettato al controllo automatizzato del SdI.

    Operando in questo modo, il SdI non potrà scartare la fattura perché il soggetto intestatario, come vuole la normativa, è solo uno. Il secondo risulta, ma non viene inserito nella sezione obbligatoria, soggetta a controllo, ma solo nella sezione opzionale.

    Quindi, dovrai solo rendere noto la presenza di un altro soggetto destinatario.

    Ad oggi, vista la mancanza di chiarimenti da parte delle Entrate, dovrai agire nel predetto modo.

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