Come prelevare il denaro della Srl da parte dei soci? Ci sono strumenti da utilizzare per prelevare i guadagni dalla società? Oggi scopriremo come prelevare i guadagni della Srl con il compenso amministratore per evitare di disperdere soldi in imposte ed evitando la doppia tassazione.
Prelevare i guadagni Srl: il compenso amministratore per evitare la doppia tassazione
La Srl non può prelevare denaro in qualsiasi momento e spenderli come vorrebbe l’imprenditore. Ad esempio come avviene in una normale ditta individuale dove il titolare può prelevarli in qualsiasi momento e spenderli. Infatti, soci e amministratori, durante la gestione della Srl, hanno proprio questa difficoltà: prelevare i guadagni della Srl.
Per prelevare gli utili della Srl è necessario distribuirli seguendo un iter preciso. Una serie di step che terminano con l’applicazione di una doppia tassazione degli utili:
- prima tassati ai fini Ires;
- poi attraverso la ritenuta del 26%.
Una doppia tassazione, arrivando a versare così 43,76% (24%:100-24=76 massimo distribuibile*26%=19,76% Fonte Sole24Ore) e non più il 24% di Ires. Per porre rimedio a questo è possibile utilizzare determinati strumenti, uno fra tutti il compenso amministratore.
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Il compenso amministratore è uno degli strumenti maggiormente adottati per la gestione e il prevelevamento dei guadagni della Srl. Attraverso una delibera assembleare viene stabilita la somma annua da erogare all’amministratore o al consiglio di amministrazione per il loro operato all’interno della Srl.
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Prelevare i guadagni Srl: i vantaggi del compenso?
L’amministratore o l’organo amministrativo ricevono il compenso all’interno della loro busta paga, quindi periodicamente. Nella busta paga, da sottolineare, sono sia trattenute le ritenute Irpef che i contributi Inps.
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Il compenso:
- consente di ridurre la base imponibile sulla quale calcolare l’Ires;
- e all’amministratore (che solitamente è lo stesso imprenditore) di ricevere una somma periodica senza attendere la distribuzione degli utili. Quindi evitando la doppia tassazione vista prima.
Si tratta di una soluzione molto semplice da adottare e vantaggiosa dal punto di vista fiscale. Ovviamente con le dovute accortezze perché da vero alleato si può trasformare in un vero e proprio boomerang fiscale.
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Per questo motivo occorre affidarsi a Commercialisti esperti nel risparmio fiscale, professionisti che conoscono le mille sfaccettature del nostro sistema tributario. Un sistema complesso, lo dicono alcune ricerche, l’ultima quella del “The Financial Complexity Index 2018” di TFM Group (multinazionale di servizi finanziari e contabili con sede ad Amsterdam).
L’Italia, occupando il quarto posto nella classifica mondiale, è il secondo paese dell’Europa per complessità del Fisco. In questa complessità, oltre al compenso amministratore, si trovano altri strumenti per evitare la doppia tassazione della distribuzione degli utili.
Ogni strumento, come il compenso amministratore, nasconde le proprie insidie e potrebbe scaturire spiacevoli effetti. Non fare scelte frettolose, affidati a chi ha fatto del suo mantra la riduzione delle imposte, perché anche se si parla tanto di riforma fiscale, a quanto pare non ci sarà alcun abbattimento delle tasse.
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