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Come ridurre le tasse dell’e-commerce con la pianificazione fiscale

di Redazione Soluzione Tasse
27 Ott, 2022
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    In un’era sempre più digitale, l’ecommerce si sta rivelando uno strumento di fondamentale importanza per l’impresa, che venda prodotti o che eroghi servizi. Le tasse, purtroppo, come per altre aziende, rappresentano il problema di questa attività. Ma è possibile ridurle con la pianificazione fiscale? Scopriamo di più.

    E-commerce e impresa: andare via o restare in Italia?

    Molto spesso si tende a delocalizzare l’attività imprenditoriale in un paese dove la pressione fiscale è più favorevole rispetto a quella italiana. Altre volte, invece, più che delocalizzare si ricorre a regimi fiscali vantaggiosi in fase di costituzione e svantaggiosi quando l’attività inizia a crescere.

    Tuttavia, non è necessario:

    • delocalizzare per abbattere il carico fiscale, anche in Italia è possibile con le giuste strategie fiscali;
    • ricorrere a regimi fiscali agevolati – che limitano lo sviluppo dell’e-commerce – solo per evitare di avere una tassazione elevata. Limiti che si manifestano soprattutto a fine anno quando non si fattura per evitare di uscire dal regime. Ad esempio, il famoso forfettario che mette un limite di ricavi pari a 65.000 euro;
    • utilizzare le deduzioni per ridurre la base imponibile sulla quale viene fatto il calcolo della tassazione.

    La limitazione della base imponibile – da cui dipendono le imposte da pagare – può essere garantita, nell’ordinamento italiano improntato al criterio della progressività, mediante l’adozione di diverse scelte. Quindi, senza ricorrere a metodi alternativi svantaggiosi e dannosi per il business.

    Con una buona pianificazione fiscale, infatti, anche in Italia – e in modo totalmente legale – riesci a risparmiare liquidità e ridurre le tasse della tua impresa e del tuo e-commerce dal 20% fino al 50%

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    Come si realizza la pianificazione fiscale nell’e-commerce?

    La limitazione della base imponibile rappresenta l’obiettivo essenziale della pianificazione fiscale. Grazie all’utilizzo di particolari strumenti di pianificazione fiscale anche l’e-commerce può ridurre la propria base imponibile e pagare meno imposte. 

    Il nostro sistema tributario contempla diversi strumenti di pianificazione fiscale. Tra i tanti, quelli che sono maggiormente utilizzati sono:

    • Compenso amministratore, somma di denaro erogata all’amministratore della società per il ruolo che svolge all’interno della stessa;
    • Marchio, “segno” distintivo utilizzato per contraddistinguere prodotti e/o servizi di un’impresa rispetto ad un’altra. Attraverso la registrazione del marchio a titolo personale è possibile ottenere benefici fiscali;
    • Diritti d’autore, sfruttamento dei beni immateriali (brevetti, know-how, invenzioni, ecc..) per ottimizzare il proprio tax planning;
    • Rimborsi e trasferte, rimborsi legati all’attività degli amministratori, o collaboratori, che si spostano fuori dal comune dove ha sede l’impresa esenti da tasse;
    • TFM (Trattamento di fine Mandato), indennità non regolamentata nella sua quantificazione da norme specifiche ma è lasciata alla libertà delle scelte societarie. Rappresenta la liquidazione da riconoscere agli amministratori in caso di cessazione del rapporto di collaborazione;
    • Prestazioni accessorie, obbligo statutario in capo al socio di eseguire prestazioni inerenti l’attuazione dello Statuto e remunerati in % al fatturato dell’azienda;
    • Agevolazioni fiscali, utilizzo di crediti d’imposta che permettono di investire in azienda e, allo stesso tempo, ricevere uno sconto sulle imposte da pagare (Industria 4.0, Formazione 4.0, Patent Box, Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo).
    • Welfare aziendale, insieme di beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti, per aumentare il loro benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. Somme esenti da tassazione.

    Tutti efficaci strumenti di pianificazione ma che ti permettono di raggiungere l’obiettivo solo se utilizzati in maniera efficiente e fiscalmente inattaccabile.

    Da dove iniziare la pianificazione fiscale?

    L’utilizzo di questi strumenti, infatti, dipende molto dalla forma giuridica utilizzata dall’impresa. La pianificazione fiscale, infatti, parte proprio dalla scelta della forma giuridica. Sbagliare significa pregiudicare tutto il cammino imprenditoriale. Infatti, non tutte le strutture giuridiche presenti nel nostro ordinamento possono adottare un’adeguata pianificazione fiscale. 

    La forma giuridica che permette di ottimizzare il carico fiscale è la srl: l’unica in grado di riuscire ad adottare tutti gli strumenti sopra elencati e passare da una tassazione del 70% circa a una pari al 26% circa. 

    E qua uno si potrebbe chiedere, a perché proprio la srl e non la srls che magari è pure più conveniente?

    Perché la srls, a differenza della srl tradizionale, non può modificare il proprio statuto. In altre parole, per costituirla viene utilizzata uno statuto standard non personalizzabile. Di conseguenza, non è possibile inserire l’utilizzo di questi strumenti all’interno dell’azienda. Pensiamo ad esempio al TFM. Diversamente, la srl tradizionale può modellare il proprio statuto in base alle esigenze dell’impresa.

    Leggi anche: Srls: 2 milioni di motivi per evitarla

    La pressione fiscale in Italia è molto elevata, ma conoscere in anticipo le imposte a debito che si dovranno versare è una scelta quasi obbligata per evitare di sperperare denaro vitale per l’azienda. E tutto questo è possibile grazie alla pianificazione fiscale che ti permette anzitempo di fare il calcolo delle imposte a debito consentendo una gestione ottimale delle risorse finanziarie. 

    Stravolgi la tua vita professionale da semplice forfettario di e-commerce a imprenditore vero mediante la srl e attua una corretta pianificazione fiscale per ridurre le imposte a debito.

    Come Soluzione Tasse, grazie al nostro di team di 35 professionisti, di cui 28 commercialisti, 6 avvocati e 1 un ex ufficiale della Guardia di Finanza, possiamo aiutarti a:

    • fare una pianificazione fiscale strategica, attraverso la quale si può arrivare a ridurre il carico fiscale dal 20 al 50%;
    • tutelare il patrimonio aziendale e la salvaguardia del passaggio generazionale per mettere la propria ricchezza al riparo dai possibili creditori (che possono essere Fornitori, Banche e soprattutto Fisco);
    • applicare strumenti di Welfare aziendale, con cui abbattere il costo del lavoro e portare benefici non solo all’azienda ma anche al dipendente;
    • ottenere una crescita esponenziale, attraverso gli stessi strumenti che abbiamo usato per creare da zero e in soli 5 anni, un gruppo aziendale che fattura oltre 25 milioni e che abbiamo quotato alla borsa di Milano.

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