Consulenza aziendale e fiscale: cresce la domanda tra le imprese. Perché è importante oggi?

di Soluzione Tasse
17 Mar, 2021
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    Rispetto all’anno precedente cresce la richiesta di consulenza in Italia secondo il report annuale di Assoconsult. Una crescita costante che afferma sempre più l’importanza della consulenza aziendale e anche fiscale per le imprese italiane.

    Ma perché le aziende hanno bisogno di consulenza, soprattutto quella fiscale e patrimoniale?

    Consulenza aziendale: +7,8% rispetto all’anno scorso

    L’ombra del Covid, la sempre più presente emergenza economica sanitaria e i continui mini lockdown, stanno mettendo in risalto tutti i problemi delle aziende italiane. Infatti, imprese che, fino a ieri, sembravano in ottime condizioni, oggi si trovano in uno stato di crisi profondo (per fortuna non sempre per colpa loro).

    A sostenerlo è la Comitato Torino Finanza la quale, da uno studio effettuato su 43.005 bilanci depositati nel 2020 (esercizio 2019) da società di capitale, 8,000 aziende piemontesi potrebbero perdere l’intero patrimonio a causa del Covid.

    A destare preoccupazione è che, da queste aziende, vengono escluse quelle che a inizio del 2020 potevano avere seri problemi di continuità. Infatti, quelle in pericolo ora, registrano un patrimonio netto finale positivo.

    Oggi, come non mai, le imprese hanno bisogno di essere assistite e guidate nel loro percorso di mantenimento e di crescita. Insomma, hanno bisogno di una consulenza aziendale, che racchiuda anche quella fiscale (di primaria importanza soprattutto nei prossimi mesi) e patrimoniale.

    Secondo Assoconsult, associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di consulenza di management, la consulenza aziendale è ormai di primaria importanza, tant’è che da un consueto report si registra un +7,8% rispetto all’anno precedente

    Consulenza aziendale: cos’è?

    La consulenza aziendale racchiude una serie di competenze a disposizione dell’azienda per aiutarla a soddisfare le sue esigenze. Un mix di sapienze che mirano a:

    • cambiare il proprio modello di business;
    • ottimizzare le risorse a disposizione;
    • aumentare i ricavi.

    Insomma, tutto ciò che ti consente di cambiare il tuo rapporto con la gestione dell’azienda e le sue performance. Iniziando, ad esempio, con lo studio dello stato di salute dell’azienda, per poi passare ai bisogni, scelta degli obiettivi e infine i mezzi che servono per raggiungere gli stessi.

    Oggi le maggiori aree di intervento della consulenza sono quelli che riguardano il miglioramento o l’introduzione dell’automazione dei processi, la digitalizzazione e l’innovazione in generale (intesa sia in termini di prodotti da immettere sul mercato che implementazione di nuove tecnologie che rendano più fluido e veloce il lavoro).

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    Fisco e patrimonio: le due aree critiche delle aziende

    Se la consulenza aziendale mira a migliorare il legame con la gestione della propria impresa e delle proprie performance, quella fiscale è finalizzata ottimizzare il tuo rapporto con il Fisco.

    Accanto alla consulenza aziendale, infatti, non può mancare quella fiscale e patrimoniale. La prima riguarda che processo mirato di pianificazione fiscale per evitare di essere sommersi dal continuo aumento delle tasse (probabile nei prossimi mesi per far fronte ai numerosi debiti contratti a causa del Covid).

    La seconda, finalizzata alla protezione del patrimonio aziendale, consiste in un processo di pianificazione per mettere a riparo la ricchezza costruita durante gli anni dall’impresa.

    Pianificazione fiscale e protezione del patrimonio aziendale vanno a braccetto. Una non esclude l’altra e le due insieme ti consentono di raggiungere risultati molto vantaggiosi.

    Il miglioramento delle performance, a volte, è strettamente collegato al tema delle tasse, perché meno paghi, più guadagnai (quindi l’azienda è efficiente), maggiori sono gli investimenti per il futuro.

    Non solo: la digitalizzazione dell’impresa e l’innovazione dei processi produttivi, passano sempre dalla tematica fiscale. E sai perché? Grazie ai crediti d’imposta puoi innovare l’azienda a spese dello Stato e in più, con questo bonus, andare a pagare le imposte a debito.

    3 sono le esigenze dell’imprenditore!

    Un imprenditore vive ogni giorno poche ma chiare esigenze:

    La prima è quella di non sperperare denaro in tasse. 

    La seconda proteggere il patrimonio dai creditori per evitare di perdere quanto di buono costruito fino ad oggi e che, il Covid, sta mettendo a forte rischio. 

    La terza, che si collega alla prima, è quella di aumentare la liquidità aziendale.

    Per molti il più grosso ostacolo all’imprenditoria nel nostro Paese è il Fisco. Se è vero che in ogni crisi genera un’opportunità, la recessione economica costringe l’imprenditore a non fermarsi, ma ripartire cambiando marcia. 

    Soluzione Tasse, infatti, guida le aziende tartassate dalle tasse (quasi tutte, a parte le multinazionali che pagano poco o nulla rispetto a quello che fatturano) verso una ragionevole riduzione della pressione fiscale e protezione patrimoniale.

    Grazie a strumenti e strategie – contenute nelle norme italiane e a loro disposizione –  appannaggio spesso solo di multinazionali e grandi aziende, azzera anche tu il tuo carico fiscale.

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