Controlli dell’Agenzia delle Entrate al via con il nuovo sistema progettato e finanziato dall’Unione europea. Quando le casse dello Stato iniziano a diminuire, vengono avviate strategie per prevenire e cercare di recuperare qualche euro. Oggi, tra l’altro, arriva anche l’Europa in aiuto.
Ma chi rischia con questo nuovo strumento di controllo?
Controlli dell’Agenzia delle Entrate: via al nuovo sistema
Verifiche a tappeto per prevenire, contrastare e scovare furbetti che praticano fenomeni di evasione ed elusione fiscale. Ad oggi, questo è l’obiettivo principale del nuovo programma finanziato dall’Unione Europea grazie all’aiuto dell’Agenzia delle Entrate.
Sono 900 milioni di euro messi a disposizione per il nuovo sistema che consentirà di effettuare controlli molto serrati e precisi basandosi sulle informazioni già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria.
Il nuovo sistema dovrebbe partire già da quest’anno. Si parla, infatti, che, nei primi mesi, verranno almeno 300 controlli dell’Agenzia delle Entrate al giorno per i liberi professionisti e, nei prossimi, saranno coinvolte circa 110.000 partite Iva.
Una vera lotta contro gli evasori.
Ma non finisce certo qua. Sotto controllo saranno messi anche i movimenti e transazioni sospette di tutti i contribuenti (anche qua, sulla base delle informazioni già in possesso e fornite all’Anagrafe tributaria).
Il sistema di controllo sfrutterà l’Intelligenza artificiale per potenziare gli strumenti di network analysis, machine learning e data visualization.
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Come funziona il nuovo sistema dell’UE?
Per farti capire meglio, vediamo nello specifico come funziona il nuovo sistema di controllo. Allora:
- la network analysis verifica e stana chi elude o evade le tasse analizzando le relazioni indirette e nascoste tra le società;
- Il machine learning attraverso algoritmi già utilizzati dall’Agenzia delle Entrate acquisisce nuove informazioni di operazioni già svolte per migliorare la propria efficienza;
- il data visualization per favorire il lavoro degli addetti ai controlli dell’Agenzia delle Entrate fornisce rappresentazioni grafiche delle analisi svolte dall’intelligenza artificiale.
Accanto a questo nuovo sistema, non dimentichiamoci i vari controlli già in uso ed effettuati sui social aziendali. Proprio grazie a questi sono stati stanati alcuni furbetti. Per saperne di più, leggi anche: Controlli Agenzia delle Entrate: scopri come il Fisco spia le partite IVA.
Chi rischia di più?
Il progetto dell’Unione Europea fa parte di quegli interventi messi a punto a seguito dell’emergenza economico sanitaria. Lo scopo, infatti, è quello di ottimizzare l’utilizzo delle risorse messe a disposizione delle imprese per contrastare gli effetti economici del Coronavirus.
E, per farlo, si baserà sulla prevenzione e contrasto in tempi brevissimi di tutti quei fenomeni evasivi effettuati da imprese e professionisti.
A rischio sono, quindi, tutti i soggetti e partite Iva che evadono o eludono il Fisco. Ad esempio, i primi ad essere messi sotto controllo saranno i furbetti che hanno usufruito immeritatamente e indegnamente dei bonus erogati a seguito del blocco totale delle attività.
A seguire, probabilmente, potrebbero messe sotto tiro tutte le strutture societarie e schemi transnazionali costituiti per frodare l’Iva, anche intracomunitarie. Il tutto, sostiene l’Agenzia delle Entrate, avverrà nel rispetto del trattamento dei dati sensibili e delle norme sulla privacy.
Che fare per sfuggire ai nuovi controlli?
Dunque, chi rischia di più? Beh… potremmo dire tutti, perché anche se non hai utilizzato quei bonus, anche un semplice errore di calcolo può scatenare una verifica e costare davvero caro.
Se invece, ti comporti scorrettamente per evitare l’imposta a debito, il discorso è diverso. In quel caso sei consapevole delle conseguenze che ti travolgeranno. Ma è ugualmente sbagliato, questo è certo e probabilmente te ne rendi conto tu stesso.
Pagare meno tasse non è semplice, ma nemmeno impossibile: devi solo conoscere le giuste strategie da applicare. Quello che tutti non fanno, o non hanno tempo, è studiare il sistema tributario nelle sue mille sfaccettature.
Leggi anche: Come sopravvivere alla complessità del Fisco
Un sistema complesso, tra i peggiori al mondo, sia chiaro.
L’Italia è il secondo paese dell’Europa per complessità del Fisco (Fonte: “The Financial Complexity Index 2018” di TFM Group). Ed è proprio nella sua complessità che si nascondono quelle strategie, fiscalmente inattaccabili, che puoi utilizzare per ridurre il peso delle tasse.
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