Controlli e contrasto all’evasione: puoi essere soggetto a verifiche fiscali?

di Roberto
9 Giu, 2021
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    Il contrasto all’evasione fiscale è uno dei temi centrali dell’Italia e dell’Europa tutto, tant’è che negli anni sono stati introdotte misure per stimolare il contribuente a pagare volontariamente.

    Tuttavia, l’evasione è un fenomeno sempre in continuo aumento. Vediamo come viene preparata una verifica fiscale, chi sono i soggetti interessati e come puoi evitare questo fenomeno.

    Verifiche fiscali: chi viene controllato?

    L’evasione fiscale è il male di molti paese, soprattutto dell’Italia. Nel nostro Paese, l’ammontare dell’evasione fiscale, secondo recenti stime, è pari a 190,9 miliardi di euro per il 2019. Nel resto d’Europa è stimata in 825 miliardi l’anno (Fonte: Relazione sui reati finanziari, l’evasione e l’elusione fiscale approvata il 26 marzo dal Parlamento europeo).

    La priorità, dunque, è il rafforzamento della lotta all’evasione che parte dalla suddivisione dei contribuenti in varie categorie (imprese minori o medie) e in base al grado di rischio.

    Ad essere sottoposto alle verifiche fiscali e controlli è il contribuente che presenta un grado rischio di evasione alto. L’Agenzia delle Entrate – detentrice dei dati dei contribuenti – assieme alla Guardia di Finanza, infatti, analizzeranno tutte le operazioni sospette per verificare il grado.

    Quali sono le attività analizzate dal Fisco?

    Secondo la circolare n. 19/E/2019, l’Agenzia delle Entrate, possono essere selezioni ed soggetti a verifiche fiscali tutti i contribuenti. Poi, in base alla tipologia di contribuente, vengono analizzate operazioni differenti.

    Quindi se sei un contribuente forfettario, viene verificato se hai o meno per beneficiare di questo regime. 

    Per quanto riguarda le imprese di minori dimensioni sono sottoposti a valutazione tutti quei soggetti che presentano crediti Iva non conformi al loro tipo di attività, fatture attive di importo inferiore rispetto a quello effettivo, deduzione di costi non inerenti o che presentano costi residuali di elevato importo.

    Nelle imprese di medie dimensioni, invece, vengano vagliate differenti operazioni in base al volume d’affari:

    • inferiore a 25 milioni di euro: sono esaminati comportamenti relativi l’omessa contabilizzazione dei ricavi/sottofatturazione, costi non documentati, non inerenti o fittizi ma, allo stesso tempo dedotti. Oppure sovrastima dei valori di magazzino.
    • compreso tra 25 milioni e 100 milioni di euro: verranno esaminati fenomeno di pianificazione soprattutto internazionale (per portare i guadagni all’estero e sottrarsi al Fisco italiano) , ma anche nazionale. 

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    Solo concrete situazioni di rischio

    Fatta la selezione del soggetto da verificare, vediamo ora come avvengono i controlli. 

    Il controllo, secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, deve essere porre l’attenzione su concrete situazioni di rischio. Insomma, deve emergere quella che è la tua reale capacità contributiva o se l’hai occultata.

    Il controllo viene indirizzato verso quei soggetti ad alto rischio che, nonostante la lettere di compliance (regolarizzazione volontaria), hanno risposto negativamente non modificando in alcun modo il loro comportamento. In altri termini, continuano a tenere un comportamento illecito e a non pagare le tasse.

    Oltre a questi, gli altri contribuenti soggetti a controllo sono coloro che hanno utilizzato in maniera indebita crediti d’imposta in compensazione oppure hanno usufruito di agevolazioni fiscali non dovute. 

    Leggi anche: Credito d’imposta beni strumentali: luci e ombre sulle novità del 2021

    Fenomeno che si è manifestato sempre, ma che si accentuato di più soprattutto in questo periodo grazie alle agevolazioni stanziate per arginare la crisi economico sanitaria oppure utilizzo del credito d’imposta bene strumentali varato dalla Legge di Bilancio 2021.

    Il falso mito dell’imprenditore evasore

    Purtroppo per molti anni la figura dell’imprenditore è stata accostata a quella dell’evasore. L’evasione c’è, non lo nascondiamo, ma non dobbiamo far passare questa figura come quella di colui che vuole solo fatturare, che aggira le leggi per non pagare le tasse e, nel caso in cui arriva al successo, e perché ha fatto il furbo. 

    Chi lavora onestamente si trova soffocato tra mille difficoltà. Mentre in tutti gli altri Paesi si sono resi conto che il volano della crescita è l’impresa, che crea posti di lavoro, nel nostro invece no. 

    Invece di tutelarti si tende sempre a emanare leggi che vanno contro te e la tua azienda. Che poi, a pagare, sono sempre gli imprenditori. Ad esempio:

    – Chi pagherà tutti i prestiti che l’UE erogherà? 

    – Chi pagherà gli scostamenti di bilancio per aiutare, si fa per dire, le imprese?

    Noi sappiamo già la risposta. Per questo motivo, vogliamo tutelarti ed evitare che sia tu a dover pagare un possibile aumento di tasse per far fronte alle misure messe per arginare la crisi economico sanitaria.

    Come Soluzione Tasse, infatti, possiamo sviluppare per te una pianificazione fiscale su misura per: 

    • ridurre il peso delle tasse (dal 20 al 50%);
    • abbattere il costo del lavoro (+15,6% è il cuneo fiscale rispetto alla media UE);
    • proteggere il patrimonio (aziendale e familiare).

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