Generare una crisi aziendale senza precedenti a causa dell’attuale emergenza, tanto da mettere in pericolo persino la vita della tua impresa, è un rischio che stai correndo.
L’attuale crisi ci spinge a dover prendere delle decisioni, utilizzare delle strategie concrete ed efficaci per evitare ulteriori contraccolpi. Per salvaguardare l’impresa è necessario mettere a punto un piano, qualcosa che coinvolga tutto l’apparato aziendale gestendo, prima l’emergenza attuale, e poi trovare strategie per la ripartenza.
Oggi, in questo speciale, trovi le 7 cose da fare, 7 strategie per fronteggiare la crisi e gestire meglio quello che verrà.
Prima strategia – cosa fare dei contratti in essere?
Contratti di locazione, appalti o commerciali sono gli attuali problemi delle imprese. Oggi, è necessario valutare bene questi contratti, tutti quelli che hai in essere perché senza denaro, forse, è difficile rispondere a tutti.
Dovresti, ad esempio, valutare l’ipotesi dell’impossibilità sopravvenuta (non riesci a pagare per gravi motivi) per evitare ulteriori effetti negativi della crisi. Oppure chiedere alla parte contraente di rivedere il corrispettivo pattuito dimostrando che non hai la possibilità di pagare quella cifra (perché magari non sei tra le imprese che lavorano).
Seconda strategia – come gestire gli ambienti di lavoro?
Se sei tra le attività che possono rimanere aperte devi:
- porre in sicurezza l’ambiente di lavoro e magari sanificarlo grazie al credito d’imposta istituito dal decreto Cura Italia;
- garantire la sicurezza dei dati per coloro che lavorano in smart working.
Se la tua attività è sospesa non devi assolutamente licenziare nessuno ma devi garantire la continuità aziendale. Puoi, ad esempio, valutare l’ipotesi di mandare in Cassa Integrazione i dipendenti oppure concedere ferie e permessi, così da tutelare quella parte di liquidità che hai. E poi, alla ripresa, avere le risorse giuste per ripartire.
Terza strategia – quanta disponibilità di cassa hai?
Devi controllare, dettagliatamente, la tua disponibilità di cassa, capire quanta liquidità hai per garantire continuità all’azienda. Solo dopo aver fatto questo poi far ricorso a finanziamenti. Questo perché, se non sai quanto denaro ti necessita, lo andrai ad allocare male e, i problemi, invece di risolverli li aumenti.
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Quarta strategia – sai quante scorte di magazzino hai e quanto ti manca?
Prima di pianificare quante scorte/materie prime ti servono per andare avanti, devi capire quanta merce, quante scorte hai all’interno del tuo magazzino. Senza questo controllo rischi di trovarti con altri prodotti dentro che probabilmente resteranno invenduti.
Occorre, anche, valutare i tempi di consegna nel caso in cui devi fare nuovi ordini.
Se la tua attività è grande, potresti prendere in considerazione di internazionalizzare il tuo business rimandano lo stesso in Italia e vendere tutta la produzione che hai già dentro.
Quinta strategia – meglio prevenire che curare.
Ora più che mai devi fare delle previsioni, necessarie per valutare il fabbisogno finanziario nel breve-medio periodo e le modalità per reperire queste liquidità qualora hai necessità.
Insomma, devi fare un budget previsionale accurato che tenga conto di eventuali cambiamenti dovuti all’emergenza così avere pronta un’alternativa che sia tempestiva. Questo per essere sempre pronto ai vari cambiamenti che l’attuale crisi ci sta riservando.
Sesta strategia – rinconvertiresti la tua produzione?
Molte aziende, per non perdere terreno e, al contempo, continuare la produzione, stanno pensando di riconvertire andando a sviluppare altri prodotti o servizi. Prodotti che magari sono più appetibili all’utente finale.
In questi casi è da valutare ad una riorganizzazione produttiva attraverso piani di finanza straordinaria, rivedendo il business plan soprattutto del breve e medio periodo e perché no, anche gli investimenti in base ai cambiamenti del mercato.
Non è facile, però è un’opzione da non sottovalutare, almeno per il breve periodo.
Settima strategia – operazioni straordinarie.
In ultimo, è bene sottolineare che la crisi apre scenari nuovi e forse ancora inesplorati. Ad esempio, come successo con la crisi iniziata nel 2008, possiamo assistere alla nascita di grandi aggregazioni tra aziende che, tra l’altro, beneficiano di grandi agevolazioni fiscali.
Il momento, purtroppo, non è bello: fermarsi ora è impossibile perché poi difficilmente riusciresti a riprendere l’attività. Porre rimedio tempestivamente, invece, è vitale e tutto questo lo puoi fare attraverso uno specifico piano di emergenza.
Il Pool di professionisti di Soluzione Tasse può supportare la tua azienda nella gestione della crisi, e stilare un piano d’azione, concreto e con scadenze precise, in cui sono descritte le azioni e le decisioni da prendere per far ripartire la tua azienda in questi tempi di crisi.