Il 16 dicembre è una data importante per molte Srl: entra in vigore una parte della Riforma della Crisi d’Impresa che introduce nuovi obblighi amministrativi alle quali molte Srl dovranno adeguarsi.
Non farlo, ti costerebbe forti rischi: se sei obbligato ad adeguarti – anche se non ci sono sanzioni – adeguati perché qualcuno lo farà per te!
Tra l’altro, vantaggi sono maggiori rispetto agli investimenti richiesti: non devi vederlo come l’ennesimo adempimento burocratico del sistema italiano tenere sotto controllo l’andamento della tua azienda è importante per evitare periodi di crisi che – nei casi più gravi – ti portano al fallimento.
Qui un’approfondimento sugli aggiornamenti normativi della crisi d’impresa:
Cosa prevede la riforma della Crisi d’Impresa?
Gli obiettivi della riforma, infatti, sono quelli:
- prevenire un eventuale periodo di crisi della società;
- salvaguardare la capacità dell’imprenditore che non può evitare il fallimento.
Il sistema – sostanzialmente – deve essere in in grado di rilevare segnali di crisi d’impresa e per farlo devi adeguare l’assetto amministrativo/contabile adeguato alla natura e alla grandezza della tua Srl.
Viene previsto al superamento di determinati limiti:
- totale dell’attivo dello stato patrimoniale superiore a 4 milioni di Euro,
- totale ricavi superiore a 4 milioni di Euro,
- dipendenti occupati in media durante l’esercizio superiore a 20 unità
la nomina dell’organo di controllo o del revisore proprio per anticipare questi fenomeni sempre più frequenti di crisi aziendale.
Il compito dell’organo o del revisore è quello segnalare – immediatamente – la presenza di “fondati indizi della crisi”. Assume – pertanto – un ruolo centrale nella riforma.
La scelta – tra l’uno e l’altro – è libera e spetta all’assemblea la nomina: devi capire tu – in base alla tua azienda – se ha bisogno del collegio sindacale, di un controllo della governance o di un organo di revisione esterna.
Nel caso decidi di nominare un revisore, questo non deve essere il consulente attuale della tua azienda, ma un componente esterno estraneo all’attività aziendale.
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Cosa succede se non provvedi alla nomina?
Anche se – al momento – la riforma non prevede alcuna sanzione, se sei obbligato ma non hai nominato l’organo di controllo o il revisore e non lo fai, possono sussistere due inadempienze:
- mancanza di convocazione dell’assemblea;
- assemblea convocata ma mancata nomina del revisore.
Nel primo caso, l’inadempienza è a carico dell’amministratore che – il più delle volte sei tu, titolare della Srl – contro cui i soci possono attuare un’azione di responsabilità sociale e chiedere la tua revoca (nel caso sei tu l’amministratore).
Nel secondo caso – visto che non è prevista alcuna sanzione – se la tua azienda è obbligata ad adeguarsi alla riforma della Crisi d’Impresa ma l’assemblea nonostante la convocazione non procede alla nomina può dare luogo ad una causa di scioglimento della società per mancato funzionamento dell’assemblea.
Allo scioglimento della società – sicuro – non arriverai mai: se l’assemblea non provvede alla nomina dell’organo di controllo – entro il 16 dicembre 2019 – sarà compito del tribunale nominare un organo di controllo o un revisore per la tua società.
Non un adempimento, ma un semplice vantaggio
Perché trovarsi con un revisore o un organo scelto dal tribunale, quando puoi tranquillamente sceglierlo tu liberamente?
La nuova riforma della Crisi d’Impresa porterà vantaggi maggiori rispetto agli investimenti che dovrai sostenere – non devi avere alcuna paura nel nominare un revisore o un organi di controllo.
Questo sistema riuscirà a evitare che la tua – come molte imprese – vadano in default e sia destinate a chiudere e sarà un’occasione per compiere quel salto di qualità nella gestione finanziaria in particolare, ma anche aziendale.
Indipendentemente dalle dimensioni della tua srl, non potrai più sottrarti a valutazioni, trimestrali, sull’andamento della tua azienda e sulle prospettive economico-finanziarie di breve periodo.
La gestione delle aziende dal prossimo anno sarà più rigorosa ed il Controllo di Gestione assumerà un ruolo fondamentale per scongiurare ogni possibile causa di crisi che spesso – ti porta al fallimento.
Per una gestione ottimale, è “obbligatoria” – tra l’altro- un’accurata pianificazione fiscale che ti fa risparmiare tasse (legalmente) e ti garantisce un controllo costante dei numeri fiscali e non della tua azienda: chiedi ora la tua CONSULENZA GRATUITA.