Come da pronostico, visto che la crescita tanta ipotizzata, almeno per ora non si è ancora vista, il Governo decide di intervenire per dare una spinta all’economia. E lo fa attraverso il Decreto Crescita che, molto probabilmente, sarà il punto centrale del prossimo Documento Economico Finanziario (DEF).
Il decreto mira a dare un colpo alla dura frenata subita dall’economia italiana proprio in questi giorni, dove i dati statistici danno la crescita pari allo zero; conseguenza naturale, è impensabile che vi sia una diminuzione delle tasse.
Ma quali sono le novità di maggiore importanza presenti nel decreto? Andiamo ora a vedere quali e come dovranno dare la spinta alla crescita economica del nostro Paese.
Super-ammortamento
Tra le tante novità, abbiamo la reintroduzione del super-ammortamento.
Il super-ammortamento consiste in un aumento del 30% del costo sostenuto per l’acquisto di beni materiali strumentali nuovi, esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto, destinati a migliorare il processo produttivo della tua impresa.
Il tetto massimo di spesa 2.500 milioni di Euro.
Tale misura viene applicata per gli investimenti effettuati:
- dall’1 aprile 2019 al 31 dicembre 2019
- oppure entro il 30 giugno 2020.
Se l’investimento viene effettuato entro il 30 giugno 2020, devono sussistere due condizioni:
- ordine accettato dal fornitore
- e pagamento di un acconto di almeno il 20% del costo d’acquisto del bene
Ad usufruire di questa agevolazione sono tutte le imprese e professionisti.
Credito d’imposta R&S
Altra modifica riguarda il credito R&S: si può beneficiare di tale credito dal periodo d’imposta in corso, cioè questo, al 31 dicembre del 2023. Il credito, qualsiasi sia l’investimento in ricerca e sviluppo, verrà riconosciuto solo al 25% delle spese sostenute (prima era anche al 50% in base all’investimento effettuato).
Il calcolo del credito dipende dalla media di riferimento ed, in questo caso, il calcolo della spesa incrementale è aggiornata al triennio 2016-2018.
Approfondisci di seguito se vuoi capire Come si determina il Credito d’imposta R&S in presenza di operazioni di trasformazione
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Nuova Sabatini
Modifiche importanti anche per la “Nuova Sabatini”. Ricordiamo che si tratta di un’agevolazione che ha come obiettivo quello di facilitare l’accesso al credito alle imprese.
La misura serve sostenere gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Al fine di semplificare le modalità operative della misura sono state apportate le seguenti modifiche:
- è stato rimosso il limite di finanziamento che, attualmente, è pari a 2 milioni di Euro;
- per l’erogazione del beneficio è necessario solo un’autocertificazione dove l’impresa attesti l’avvenuto investimento;
- per i contributi inferiore a 100mila Euro l’erogazione avviene in un’unica soluzione.
Sostegno dei progetti R&S dediti all’economia circolare
Viene inserito un nuovo incentivo per tutte le imprese che investono in attività di R&S che, abbandonano un modello di economia lineare, a favore di un modello circolare, ovvero finalizzato ad un utilizzo molto più efficiente ma anche sostenibile delle risorse.
Il fine massimo di questo sostegno gurda molto all’ambiente. Infatti lo scopo è quello di ridurre le emissioni di gas serra, di recupero dei materiali e di minimizzare gli scarti.
Ad usufruire della misura sono le imprese e i centri di ricerca che:
- risultano iscritte e attive nel Registro Imprese;
- hanno depositato ed approvato 2 bilanci de dove si evince che l’attività prevalentemente sia operante nel settore manifatturiero o nel settore dei servizi diretti al manifatturiero;
- non sono sottoposte a procedura concorsuale, nemmeno in stato di fallimento, o in liquidazione volontaria, in amministrazione controllata o in concordato preventivo.
Le spese devono essere sostenute per progetti di R&S realizzati in Italia. La spesa ammissibile devono essere maggiori di 500mila Euro ed inferiore a 2 milioni di Euro. Inoltre la durata massimo del progetto deve andare da un minimo di un anno ad un massimo di tre.
Le attività di R&S agevolabili devono essere eco-compatibile e dedite al riciclo dei materiali
Sono previste due modalità di concessione del sostegno:
- finanziamento agevolato per una percentuale di spesa e costi pari al 50%
- contributo fino al 20% delle spese sostenute e dei costi ammissibili.
Sostegno per il ricambio generazionale
Viene previsto, inoltre, un incentivo per tutte le PMI costituite in forma societaria che decidono di investire in un programma che porti ad un ricambio generazionale dell’azienda in questione. Lo scopo, infatti, è quello di mantenere e rafforzare il patrimonio delle aziende italiane che, durante il passaggio generazionale, molte volte vanno insofferenza.
Il contributo non è altro che un accesso al credito agevolato, simile a come avviene alla citata “Nuova Sabatini”. Il tasso di interesse sui finanziamenti è pari al:
- 5% per le micro e piccole imprese;
- 3,575% per le medie imprese.
Sostegno per la trasformazione digitale delle PMI
Previsto, infine, un incentivo per favorire la trasformazione digitale delle PMI nell’ottica del piano 4.0.
Avranno diritto tutte le micro, piccole e medie imprese:
- risultano iscritte e attive nel Registro Imprese;
- hanno depositato ed approvato 2 bilanci de dove si evince che l’attività prevalentemente sia operante nel settore manifatturiero o nel settore dei servizi diretti al manifatturiero;
- non sottoposte a procedura concorsuale, nemmeno in stato di fallimento, o in liquidazione volontaria, in amministrazione controllata o in concordato preventivo;
- aventi ricavi, desunti dall’ultimo bilancio, superiore a 500mila Euro.
La spese per gli investimenti in tecnologia 4.0 deve essere uguale o superiore a 200mila Euro e l’agevolazione concessa è pari al 50% della spesa sostenuta.