Il decreto Ristori Bis introduce nuove misure di aiuto per fronteggiare l’emergenza Covid da erogare alle tante imprese in difficoltà o obbligati a sospendere le proprie attività.
Nell’articolo, segnaliamo i principali provvedimenti adottati, tra cui: nuovi contributi a fondo perduto, credito imposta affitti e locazioni, le ipotesi di annullamento della seconda rata IMU 2020, la sospensione delle scadenze tributarie e contributive, lo spostamento del versamento del secondo acconto di imposta.
Nuovi contributi a fondo perduto
Nuove attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal decreto Ristori. Per alcuni già beneficiari del contributo, che subiscono altre restrizioni delle attività, il contributo è aumentato di un ulteriore 50% (gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina). Previsto un nuovo contributo a fondo perduto per alcune imprese che operano nelle zone rosse.
Istituto anche un fondo per ristorare le perdite subite dalle attività economiche con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.
Credito d’imposta affitti e locazioni per altri 3 mesi
Estensione del credito di imposta sugli affitti degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda per i mesi di ottobre, novembre e dicembre per le imprese che operano nelle zone rosse e che svolgono un’attività per la quale è previsto il riconoscimento del contributo a fondo perduto.
Cancellazione seconda rata IMU 2020
Confermata la cancellazione della seconda rata Imu per le imprese che operano nei settori riportati nell’Allegato 2 e nelle aree delle zone rosse del decreto Ristori Bis.
Trovi qui l’elenco dettagliato dei settori che possono beneficiare.
Questa misura non sostituisce, ma si aggiunge alla cancellazione dell’IMU già prevista prima dal precedente decreto Ristori.
Attenzione – Questo provvedimento ha valore solo se il soggetto proprietario dell’immobile e gestore dell’attività coincidono.
Ires, Irap e Irpef: rinvio del secondo acconto
Novità anche anche per quanto riguarda il versamento secondo acconto Ires, Irap ed Irpef. Infatti, indipendentemente dell’avvenuta riduzione del fatturato, i soggetti Isa (indici di valutazione dell’affidabilità economica) interessati alle nuove limitazioni viene prorogato il pagamento della seconda rata dell’acconto Ires, Irpef e Irap al 31 aprile 2021.
Leggi anche: Addio Studi di Settore, arrivano gli Indici di affidabilità economica
A beneficiare della proroga sono le imprese che operano nei settori economici previsti dall’Allegato 1 e Allegato 2 del decreto Ristori Bis e che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle aree delle zone rosse o esercenti l’attività di gestione di ristoranti nelle aree delle zone arancioni.
Richiedi la tua prima consulenza gratuita
IVA e ritenute alla fonte Irpef: sospesi a novembre
Rinvio delle scadenze di Iva e ritenute alla fonte Irpef ed addizionali previste per novembre 2020. Possono beneficiare le imprese che esercitano attività:
– sospese in tutto il territorio italiano, ad esempio delle sale da ballo e discoteche, delle sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e termali, delle attività dei musei, delle mostre, dei convegni, dei congressi e degli altri eventi;
– di servizi di ristorazione con domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle aree nelle zone rosse e arancioni;
– alberghiera, di agenzia di viaggio o quella di tour operator domiciliati fiscalmente, sede legale o sede operativa nelle aree di cui alle zone rosse. Non solo anche le varie attività di commercio al dettaglio non alimentare, dei grandi magazzini, degli empori e degli altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari, del commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e non.
I versamenti sospesi ora, dovranno essere pagati entro il 16 marzo 2021 in un’unica rata o in quattro rate di pari importo.
Contributi previdenziali: sospesi a novembre 2020 (e dicembre)
Sospensione di contributi previdenziali di novembre per tutte le imprese operanti nei settori previsti dall’Allegato 1 del decreto Ristori Bis anche se operanti nelle zone gialle. La predetta sospensione non opera relativamente ai premi per l’assicurazione obbligatoria Inail.
Le imprese che operano nelle zone arancioni e rosse possono, invece, beneficiare della sospensione dei versamenti anche per il mese di dicembre e dei premi per l’assicurazione obbligatoria Inail. Possono beneficiare le imprese appartenenti ai settori individuati nell’Allegato 2 del presente decreto.
I versamenti sospesi ora, dovranno essere pagati entro il 16 marzo 2021 in un’unica rata o in quattro rate di pari importo.
Questi gli interventi a favore delle imprese previste dal Governo dopo aver suddiviso l’Italia in varie zone per aree di rischio. L’obiettivo di aiutare le aziende in questo momento storico abbastanza critico è concreto, ma difficilmente sarà d’aiuto per tutte le imprese.
Ma non per questo devi abbatterti: se ti fermi oggi, difficilmente riprenderai dopo.
Chiedi adesso una tua consulenza gratuita: nostro consulente, sulla base delle tue esigenze, ti illustrerà tutte le nostre offerte verificherà se ci sono i presupposti o meno per poterli applicare per aiutarti ad uscire da questa situazione emergenziale.