40 miliardi di euro e 7 aree di intervento: dal sostegno alle imprese e abbattimento dei costi fissi, all’accesso al credito e liquidità delle imprese, passando per la tutela della salute fino ad arrivare al lavoro e politiche sociali.
Ma quali sono le misure a favore dell’impresa? Andiamo a vedere nei dettagli come il Decreto aiuta il motore dell’economia italiana: le Pmi.
Decreto sostegni bis: contributo a fondo perduto per le imprese
Il Decreto Sostegni Bis con uno stanziamento di oltre 15 miliardi di euro prevede un contributo a fondo perduto per i titolari di partita Iva che svolgono attività d’impresa, arte o professione senza nessuna limitazione per quanto riguarda il settore o la tipologia di codice Ateco.
Il nuovo intervento è diverso rispetto a quelli già visti precedentemente. Questo perché la linea del Decreto è fornire un sostegno maggiore e più in linea con i danni subiti.
Andiamo nei dettagli della misura. Il contributo si compone di 3 elementi:
- primo, uguale al precedente con un contributo per le imprese che hanno subito subito un calo del fatturato di almeno il 30 per cento tra il 2019 e il 2020 (con determinate classi di ricavi);
- secondo, basato sul calo medio mensile del fatturato nel periodo che dall’aprile 2020 al 31 marzo 2021;
- terzo, si baserà sui risultati economici delle imprese (non sul fatturato). Quindi verrà erogato in base al peggioramento del risultato ottenuto calcolando anche i ristori ottenuti nel 2020 e nel 2021.
Sostegni Bis e costi fissi: come abbatterli?
Previste altre misure anche per l’abbattimento dei costi fissi delle imprese, vero tasto dolente di questo periodo pandemico. Tra le varie misura abbiamo:
- credito d’imposta per canoni di locazione ed affitto di immobili ad uso non abitativo, proroga per i mesi da gennaio a maggio 2021. Per le attività facente parte del comparto turistico (alberghi, agenzie di viaggio e tour operator) il credito viene prorogato fino a luglio 2021;
- esenzione Tari per gli esercizi commerciali e le attività economiche colpite dalla crisi;
- contributo per il pagamento delle bollette elettriche prorogato fino a luglio 2021;
- Fondo per gli operatori del turismo invernale, integrazione con 100 milioni di euro;
- Fondo per sostenere le attività connesse con eventi e matrimoni e i parchi tematici, potenziato con 120 milioni di euro;
- Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse, istituzione e dotazione di 100 milioni di euro;
- Sospensione delle attività dell’Agente della Riscossione fino al 30 giugno 2021;
- Plastic Tax, rinvio a gennaio 2022 dell’entrata in vigore.
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Accesso al credito e liquidità delle imprese: quali misure?
9 miliardi di euro per semplificare l’accesso al credito per dare liquidità e
incentivare la capitalizzazione delle imprese. Andando nei dettagli, sono previste le seguenti misure:
- moratoria sui prestiti prorogata al 31 dicembre 2021;
- prolungati e rimodulati le misure emergenziali previsti dal Fondo di Garanzia per le Pmi;
- patrimonializzazione delle imprese, introdotto il regime transitorio straordinario della disciplina ACE (Aiuto alla Crescita Economica) per gli aumenti di capitale fino a 5 milioni di euro. Prevista la possibilità di trasformare l’agevolazione in credito d’imposta compensabile per il 2021;
- soggetti con ricavi superiori ai 5 milioni di euro, riconosciuta la possibilità di utilizzare in compensazione il credito d’imposta per gli investimenti effettuati nello stesso anno nei cosiddetti beni ‘ex super ammortamento’;
- apporti di capitale da parte delle persone fisiche in start-up e Pmi innovative, prevista un’agevolazione temporanea;
- smobilizzo dei crediti tributari e contributivi, posto limite a 2 milioni di euro dei crediti d’imposta compensabili o rimborsabili.
Lavoro e politiche sociali: quali sostegni?
4,2 miliardi di euro per le azioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché misure volte a dare un supporto al mercato del lavoro nel processo di fuoriuscita della pandemia.
Nello specifico abbiamo:
- reddito di emergenza (REM), previsti ulteriori 4 mensilità;
- indennità una tantum per i lavoratori stagionali, del turismo e dello sport già beneficiari dello stesso intervento varato dal precedente decreto;
- Napsi, blocco alla progressiva riduzione dell’indennità;
- contratto di rioccupazione, introduzione di questo strumento per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro dei disoccupati;
- Fondo da 500 milioni di euro, introduzione di questa misura per fornire un sostegno alla urgente alle famiglie vulnerabili.
Riconosciuto, infine, un credito d’imposta del 20% dei costi sostenuti dall’1 giugno 2021 al 31 dicembre 2030 alle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo per lo sviluppo di farmaci innovativi (inclusi i vaccini). L’impresa beneficiaria deve impegnarsi a concedere la licenza a prezzi di mercato.
Queste le ultime misure del Decreto Sostegni bis per aiutare le imprese a fronteggiare l’emergenza pandemica. Come Soluzione Tasse possiamo aiutarti:
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