Detrazioni e deduzioni: definizione come si calcolano e differenze

di Soluzione Tasse
4 Giu, 2018
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    Detrazione e deduzione fiscale sono due termini che vengono usati molto di frequente, specialmente quando si parla di imposizione fiscale. Anche se spesso si tende a confonderli fra loro, nella pratica vi è una grande differenza; proprio per questo è importante comprendere bene quale sia tale differenza, soprattutto se ci si appresta a compilare una dichiarazione dei redditi.

    Cerchiamo allora di capire meglio cosa differenzia queste due diverse modalità di diminuzione delle spese, non prima però di aver illustrato molto brevemente il concetto di reddito imponibile, dicendo in maniera molto semplice che quest’ultimo, chiamato anche base imponibile, è il reddito sul quale viene imposta un’aliquota fiscale.

    Le detrazioni, ossia gli oneri detraibili, sono delle spese che vengono sottratte direttamente alle imposte da pagare abbassandone così l’importo; le deduzioni, ossia gli oneri deducibili, sono invece delle spese che vengono sottratte dal reddito diminuendo l’importo di reddito imponibile, vale a dire quella parte di reddito sottoposta ad imposta.

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    Le spese che possono essere dedotte vengono definite dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi il quale mediante i decreti collegati ad essa e la Legge di Bilancio viene continuamente aggiornato. Sia per quanto concerne gli oneri detraibili che per quelli deducibili vengono poste delle soglie ben precise dall’Agenzia delle Entrate, soglie entro le quali queste agevolazioni fiscali vengono concesse. In certi casi, come ad esempio quello delle spese sanitarie, vengono anche stabilite delle franchigie entro le quali non viene attribuita l’agevolazione tributaria. Infatti, la detrazione in questo caso è pari al 19% Irpef al lordo su una franchigia pari a 129,11 euro.

    Come si calcolano

    Le detrazioni subiscono delle variazioni d’importo in base ad alcune determinate condizioni ed hanno diritto ad esse tutti i lavoratori dipendenti, i pensionati, i lavoratori socialmente utili, i soci di cooperative, e coloro che percepiscono borse di studio. Esse possono essere applicate per alleggerire il peso fiscale in diversi ambiti tra i quali ad esempio mutui, leasing, premi di lavoro, spese scolastiche. La formula di calcolo delle detrazioni varia a seconda del reddito percepito; infatti vengono effettuati diversi calcoli: il calcolo per redditi inferiori ad 8.000 euro, il calcolo per redditi fino a 28.000 euro, infine il calcolo per redditi superiori a 28.000 euro. Le deduzioni, invece, vengono calcolate sottraendo il totale delle spese sostenute durante l’anno, anche quelle effettuate a favore di un familiare a carico, al reddito complessivo espresso nella dichiarazione dei redditi, riducendo così sia l’IRPEF dovuta che le addizionali comunale e regionale.

    Differenze fra detrazioni e deduzioni

    Le deduzioni fiscali sono un tipo di agevolazione che consiste nel sottrarre un determinato valore dalla base imponibile; questo valore viene calcolato in percentuale o in valore assoluto. Le detrazioni fiscali, invece, non diminuiscono il reddito sul quale calcolare le imposte, ma direttamente l’IRPEF lorda di un determinato valore. Con le deduzioni fiscali il risparmio corrisponde all’aliquota marginale IRPEF moltiplicata per l’importo dedotto, dunque maggiore è l’aliquota IRPEF maggiore è il risparmio fiscale; nelle detrazioni fiscali, invece, il denaro che il contribuente risparmierà sarà pari alla percentuale dell’importo degli oneri che riducono l’imposta lorda.

    Dunque, si evince che, la deduzione agisce sul reddito imponibile, mentre la detrazione agisce sull’imposta.

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