Spesso confusi per similitudine, poiché la loro funzione è quella di disciplinare le opere dell’ingegno dell’uomo, ma differenti per acquisizione dei diritti: il diritto d’autore e il copyright.
Cosa sono e perché sono differenti questi due concetti? Quali vantaggi fiscali possono apportare all’azienda e all’imprenditore? Andiamo a scoprire di più sul diritto d’autore e sul copyright.
Diritto d’autore e copyright: di cosa parliamo?
Alla base dei due concetti oggetto dell’articolo di oggi, ovvero diritti d’autore e copyright, troviamo le opere d’ingegno. Le opere dell’ingegno più comuni sono i software, i siti internet, i blog, i video. Ma anche immagini e testi multimediali. Insomma, tutte le idee che vengono trasformate in opere.
Fatta questa breve descrizione, andiamo all’argomento del giorno iniziando dal dire cos’è il diritto d’autore. Si tratta di una serie di norme che servono a proteggere l’opera dell’autore, tutelando l’investimento fatto che ha portato alla sua creazione. A quest’ultimo viene riconosciuta sia la proprietà intellettuale che diritti di carattere morale e patrimoniale.
L’autore, grazie a queste tutele, può sfruttare l’opera per generare un guadagno economico. In più può essere utilizzata per ridurre il carico fiscale della propria impresa. Ma di questo parleremo più avanti.
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Il copyright, invece, fa riferimento a tutte quelle opere che non possono essere copiate perché appartengono all’autore che l’ha creata. Oppure alla persona alla quale l’opera viene ceduta. Si caratterizzano per la presenza del simbolo ©. Un esempio: cedere i diritti di un libro ad una casa editrice e sarà solo la stessa a poterlo vendere.
Dunque, qualora qualcuno si impossessa dell’opera e la riproduce senza permesso, farà una violazione del copyright.
Qual è la differenza tra copyright e diritto d’autore?
Detto ciò andiamo a vedere le differenze che ci sono tra copyright e diritto d’autore.
Se parliamo di copyright facciamo riferimento solo alla parte economica del diritto d’autore. In pratica, il soggetto che crea l’opera ha solo il diritto esclusivo di copia. Stessi diritti possono essere riconosciuti alla persona alla quale viene ceduta l’opera. Quindi nessuno può riprodurre e pubblicarla o generare un guadagno economico.
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La differenza tra i due concetti riguarda proprio il momento in cui vengono acquisiti i diritti. Con il copyright vengono acquisiti quando l’opera viene depositata. Come succede con la registrazione del marchio. Il diritto d’autore, invece, protegge l’opera a partire dal momento esatto in cui viene creata. Quindi indipendentemente se viene deposita, pubblicato o meno.
Quali sono gli elementi principali per la tutela del diritto d’autore?
Le opere d’ingegno non sono tutte tutelate dalla normativa italiana. Ad essere tutelate sono solo quelle che rispettano determinati requisiti ritenuti fondamentali. Requisiti utili per rivendicare non solo la paternità dell’opera, ma anche i diritti economici.
I requisiti che devono rispettare sono 3:
- originalità;
- creatività;
- novità.
Ognuno dei quali deve coesistere assieme agli altri per accedere ai benefici previsti dalla Legge, tra questi vi sono anche:
- Originalità: L’opera deve essere originale e non una copia o un adattamento di un altro lavoro. L’originalità implica un contributo personale da parte dell’autore.
- Fissazione: In molti sistemi giuridici, l’opera deve essere fissata in un formato tangibile, come un documento scritto, un file audio o video, ecc. Ciò significa che idee, procedure, metodi operativi o concetti matematici, in quanto tali, non sono protetti.
- Creatività: L’opera deve contenere un certo livello di creatività. Non è necessario che sia artistica o letteraria, ma deve avere un certo grado di creatività per essere tutelabile.
- Identificazione dell’Autore: In generale, è necessario che l’autore sia chiaramente identificato, sebbene vi siano alcune eccezioni come nel caso delle opere anonime o pseudonime.
- Registrazione: Mentre in molti paesi la registrazione non è strettamente necessaria per la protezione del diritto d’autore, farlo può fornire vantaggi legali in caso di dispute.
- Durata della Protezione: Il diritto d’autore non è eterno; ha una durata limitata che varia a seconda del tipo di opera e della giurisdizione.
- Diritti Morali e Patrimoniali: La maggior parte delle giurisdizioni riconosce sia diritti morali (come il diritto di paternità o il diritto contro la distorsione dell’opera) che diritti patrimoniali (come il diritto di copiare, distribuire, e monetizzare l’opera).
- Eccezioni e Limitazioni: Alcune giurisdizioni prevedono eccezioni al diritto d’autore, come l’uso equo o il diritto di citazione, che permettono l’uso limitato di opere protette senza il permesso dell’autore.
- Rinforzo Legale: Infine, la possibilità di far valere i propri diritti in tribunale è un aspetto fondamentale della tutela del diritto d’autore. Questo può includere sia azioni civili che penali, a seconda della gravità dell’infrazione.
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Originalità
Quando parliamo facciamo riferimento ad un’opera che sia frutto del proprio ingegno. Un qualcosa che caratterizzi il prodotto o opera alla fine della sua produzione.
Pensiamo ad esempio ad un articolo di blog dove l’autore ci mette del suo ed esprime il suo modo di essere grazie a concetti e un mood di parlare che è tipico dell’autore. Oppure dalla caratteristica finale di un web site, dove è possibile vedere subito chi è l’autore grazie alla sua originalità.
Creatività
La creatività, come l’originalità, fa riferimento all’ingegno dell’autore. A differenza dell’originalità, però, la creatività viene vista come l’impegno che l’autore mette per rendere originale quell’opera. Quindi guarda più all’impegno, a ciò che viene prima e fa riferimento al processo di ideazione e realizzazione, che al prodotto finale.
La creatività dunque è quella capacità che l’autore ha di fare di un’idea un’opera o prodotti.
Novità
Per novità invece si intende un’opera che abbia la capacità di distinguersi dalle altre, che sia nuova e non presente ancora sul mercato.
La novità può essere:
- oggettiva: quando si tratta di un’opera mai esistita;
- relativa: quando invece si tratta di un ri-elaborazione di qualcosa che è tutelata, quindi viene solo rifatta.
Diritti d’autore e pianificazione fiscale: come utilizzarli?
Chi concede a terzi il diritto di utilizzo della proprietà intellettuale beneficia di una di una tassazione agevolata. Infatti, i diritti d’autore sono annoverati tra i grandi strumenti di pianificazione fiscale che il nostro ordinamento giuridico ci possa offrire.
Peccato però, sono pochi gli imprenditori che li utilizzano, ignorando totalmente tutti i vantaggi e benefici fiscali che si possono trarre dal loro utilizzo.
Un esempio: la creazione del blog con la quale viene promossa la tua azienda.
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Cosa succede? Crei il blog, cedi i contenuti come utilizzo esclusivo all’azienda in cambio del denaro. Così facendo ti trovi ad avere un guadagno mensile e un ulteriore costo che la tua azienda può dedurre per abbattere il carico fiscale.
Dunque, promuovi la tua azienda e allo stesso tempo ottieni questo vantaggio fiscale. Quella del blog è solo un’idea, ma le strategie per sfruttare i diritti d’autore possono essere tanti e apportati all’azienda sulla base delle proprie esigenze. Così come sono tanti anche gli strumenti per ridurre la pressione fiscale.
Come Soluzione Tasse, grazie al nostro di team di 35 professionisti, di cui 28 commercialisti, 6 avvocati e 1 un ex ufficiale della Guardia di Finanza, possiamo aiutarti a:
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