Doppia contribuzione Inps SRL: è possibile evitarla?

di Redazione Soluzione Tasse
21 Set, 2023
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    Nella srl la doppia contribuzione Inps non è sempre dovuta: dipende anche dal tipo di inquadramento che hanno i soci. Tuttavia esistono delle strategie estremamente legali che possono aiutare l’impresa  e l’imprenditore a ottimizzare la contribuzione Inps. Scopriamo insieme quali sono.

    Inps e srl: costo aggiuntivo o no?

    Molti imprenditori vedono i contributi Inps come un costo aggiuntivo per l’impresa, tanto da influenzare negativamente la redditività soprattutto delle piccole aziende. 

    Alcuni imprenditori, invece, lamentano la complessità del sistema contributivo, il quale comporta una serie di obblighi amministrativi e contabili non semplici da gestire (non solo a carattere economico). 

    Una fra tutti, la doppia contribuzione Inps di alcuni soci della srl.

    Un fardello finanziario per alcuni, mentre per altri rappresenta una maggiore copertura contributiva ai fini pensionistici.

    Leggi anche: Socio amministratore srl: quando la doppia contribuzione Inps non è automatica?

    In generale, la percezione degli imprenditori sulla contribuzione Inps varia, ma tende a essere influenzata dalle circostanze specifiche dell’azienda e dall’andamento economico generale. 

    Inps e srl: chi paga?

    I soci della srl che partecipano al lavoro aziendale con carattere di abitualità e prevalenza sono iscritti alla Gestione commercianti o artigiani. Lo svolgimento di attività lavorativa obbliga il socio alla contribuzione Inps indipendentemente dalla percentuale di quota posseduta (1% o 100%).

    Leggi anche: Quanta Inps paga un socio amministratore di una srl?

    Il versamento deve avere luogo in quattro rate annuali (ogni 16 del mese di Febbraio, Maggio, Agosto e Novembre) per un importo fisso pari a circa 4.000 euro per il 2023 se il reddito è di circa 16.000 euro. Mentre per la parte eccedente il socio deve versare il 24% in più.

    Il socio amministratore con svolgimento di prestazione lavorativa deve iscriversi alla Gestione commercianti e alla Gestione separata Inps sul compenso percepito (aliquota agevolata). 

    Un doppio esborso di denaro difficile da evitare.

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    La strategie per evitare la doppia contribuzione

    Non esiste, infatti, un modo o una tecnica per eliminare la doppia contribuzione. Tuttavia, esistono diverse strategie che possono aiutarti ad alleviare il peso dell’Inps.  

    Una fra tutte?

    La costituzione di una holding

    Considera questo scenario: srl operativa detenuta da te e da un altro socio al 50%, entrambi amministratori. 

    Immagina ora la situazione in cui tu e il tuo socio conferite le vostre partecipazioni all’interno della holding la quale diventa socia della srl operativa.

    Nel nuovo contesto, la srl operativa è detenuta dalla holding e non da te e dal tuo socio al 50%. Con questo scenario puoi decidere se rimanere amministratore oppure no (evitando la contribuzione Inps Gestione Separata) e concentrarti solo sulla gestione della holding. 

    Leggi anche: I vantaggi della holding di famiglia

    La creazione di un holding è un’opportunità straordinaria per ottimizzare la decontribuzione Inps e controllare al meglio la tua situazione finanziaria.

    Altra strategia?

    L’utilizzo di una società semplice, la quale potrebbe essere un ulteriore passo verso l’ottimizzazione dei costi contributivi. Un’alternativa, tra l’altro, altamente vantaggiosa.

    La società semplice per holding, che non svolge alcuna attività commerciale, la puoi utilizzare per detenere le quote della srl operativa. Quando abbracci questa soluzione, elimini la coesistenza delle figure di socio e amministratore nella srl.

    Leggi anche: Holding società semplice: perché viene sempre più utilizzata?

    E quindi?

    L’Inps non potrà più richiedere il versamento dei contributi dovuti alla Gestione commercianti.

    Una soluzione valida per tutti?

    La contribuzione Inps, come la pressione fiscale, nel nostro Paese è abbastanza elevata. Tanto elevata da costringere gli imprenditori a frenare i propri investimenti per utilizzare il denaro per pagare le tasse.

    Nel caso dei contributi Inps, le strategie dette sopra, potrebbero essere la soluzione ideale per tante imprese e anche per la tua. Ma ci preme dire che questi sono solo esempi, quindi, le strategie dette magari non potrebbero essere adatte alle tua azienda. 

    Tuttavia, ciò non significa che sei costretto a versare i tuoi guadagni in imposte e contributi. Significa, invece, che è arrivato il momento di prendere in mano la situazione in mano e trovare la soluzione migliore per ottimizzare il carico fiscale e contributivo della tua azienda.

    Come?

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