La tecnologia, con tutti i suoi strumenti, sarà un’opportunità per la ripresa delle imprese in un mercato sempre più veloce e competitivo. La formazione 4.0 può diventare un volano strategico per lo sviluppo competenze capaci di migliorare l’organizzazione aziendale e i processi produttivi.
Per questo motivo lo Stato mette a disposizione il credito formazione 4.0. Andiamo a vedere cos’è e come puoi sfruttarlo per la tua impresa.
Formazione 4.0 e imprese: un’occasione per tutte la ripresa delle PMI
Secondo una ricerca del World Economic Forum (WEF) di ottobre 2020 il Covid ha velocizzato la digitalizzazione dei processi di lavoro. In particolare, dai dati è emerso che, la pandemia, ha accelerato:
- l’automazione delle attività e la formazione a distanza nell’80% delle organizzazioni;
- l’attuazione di programmi up-skilling (ovvero sviluppo di attività che aiutano a rendere il personale efficace e qualificato nell’attuale ruolo) e re-skilling (ovvero sviluppo di capacità per consentire al personale di svolgere più ruoli) nel 40% delle organizzazioni.
Entro il 2025, la ricerca stima che, 85 milioni di posti di lavoro spariranno, dando a spazio all’emergere di 97 milioni di nuovi ruoli. Più adatti al nuovo modo di concepire il lavoro e che garantiscono la connessione tra uomo, macchina e algoritmi.
È fondamentale supportare e sostenere la forza lavoro con la formazione per raggiungere due obiettivi: stare al passo delle altre imprese e consentire che questa trasformazione tecnologica sia un volano di crescita e non un boomerang.
Leggi anche: Economia circolare e pianificazione: 2 strumenti per la ripresa durante e post Covid-19
Oggi è necessario sviluppare nuove competenze trasversali (che siano in grado di compiere più lavori all’interno dell’azienda) dal momento che nascono nuovi mestieri. O magari è doveroso migliorare quelli già esistenti grazie all’utilizzo della tecnologia.
La formazione 4.0 quindi, può diventare un volano strategico per lo sviluppo di nuove competenze che andranno a migliorare l’organizzazione aziendale e i processi produttivi della per sopravvivere ed essere competitivi all’interno di un mercato del lavoro, e non solo, in continua trasformazione.
E perché non farlo a spese dello Stato?
Formazione 4.0: un intervento importante
Per supportare la formazione, lo Stato, infatti, ha messo in campo diversi interventi. Tra i tanti, quelli che desta maggiore interesse, è sicuramente il credito d’imposta formazione 4.0.
La logica vuole che, dopo aver fatto investimenti per acquistare macchinari e software super tecobolici, volti a migliorare il processo produttivo, occorre formare il personale affinché li sfrutti al massimo.
L’incentivo formazione 4.0 ha proprio questo obiettivo: dare alle aziende la possibilità di migliorare le capacità dei loro dipendenti per utilizzare i macchinari tecnologici acquistati o che si intende acquistare.
Leggi anche: Credito d’imposta formazione 4.0: quali sono le novità previste per il 2021
Le aziende che vorranno investire avranno la possibilità di usufruire del credito anche per gli anni 2021 e 2022 per le spese di formazione tecnologicamente avanzata del personale dipendente previste dal Piano nazionale Impresa 4.0.
Si continua, così, grazie anche all’eliminazione di alcuni passaggi burocratici, a favorire la formazione interna per accrescere le competenze sulle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Quindi, se necessiti di soggetti altamente qualificati in campo tecnologico, non devi per forza di cose procedere all’assunzione di altro personale, ma puoi sfruttare il credito d’imposta per formare quelli già presenti in azienda.
Soggetti beneficiari: chi sono?
Il credito spetta a tutte le imprese residenti nel territorio italiano indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni, dal settore di appartenenza e dal regime di determinazione del reddito. Sono comprese anche comprese le stabili organizzazioni.
Insomma, se hai un’impresa residente in Italia può usufruire del bonus.
Richiedi la tua prima consulenza gratuita
Chi sono i soggetti esclusi?
La tua azienda è esclusa se è soggetta a procedure concorsuali o in difficoltà secondo la normativa comunitaria. Non possono beneficiare del credito nemmeno le imprese che sono destinataria di sanzioni interdittive. Oppure le imprese non in regola con le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e con il versamento dei contributi Inps e Inail.
Dove è possibile applicare il credito?
Il credito d’imposta matura quando l’impresa investe in attività di formazione finalizzate al miglioramento, o all’acquisizione, di quelle competenze tecnologicamente avanzate per consentire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Infatti, per usufruire del bonus formazione 4.0, occorre che la tua impresa dedichi un certo numero di ore sulla formazione.
L’attività di formazione dei dipendente deve riguardare uno dei seguenti settori della tua impresa:
- informatica;
- marketing e vendita;
- tecniche e tecnologie di produzione.
Il Decreto Ministeriale stabilisce, oltre ai settori, anche gli ambiti su cui devono essere fatte le attività di formazione finalizzate al miglioramento o all’acquisizione delle conoscenze. Ad esempio:
- Big data e analisi dei dati;
- Robotica avanzata e collaborativa;
- Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- Integrazione digitale dei processi aziendali;
- Manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
- Cyber security.
La formazione, puoi scegliere quale ti conviene meglio per rispondere alla tue esigenze, può avvenire sia in presenza che on line, in modalità E-learning. Se decidi di utilizzare quest’ultima, è compito tuo garantire, attraverso strumenti adatti al controllo, l’effettiva partecipazione del personale designato per essere formato.
Misura del credito: quante vale?
Se decidi di investire in formazione, nei settori e negli ambiti che ti abbiamo appena detto, lo puoi fare senza spendere una fortuna perché una parte a spese sono coperte dallo Stato. E sai perché? Perché puoi usufruire del credito d’imposta formazione 4.0, che spetta in maniera differente in base alle dimensioni aziendali così ripartite:
- 50%, limite spesa di 300.000 euro per le piccole imprese;
- 40%, limite spesa di 250.000 euro per le medie imprese;
- 30%, limite spesa di 250.000 euro per le grandi imprese;
- 60% per la formazione di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati.
Vediamo un esempio di come poter beneficiare del credito.
Esempio concreto di formazione 4.0
Supponiamo che un’azienda con decide di investire in formazione 4.0.
Azienda con:
—> 18 dipendenti;
—> Costo orario 10 euro;
—> Piano formativo 100 ore.
L’azienda in questione spenderebbe, stando così, 18.000 in formazione 4.0 (18*10*100).
Usufruendo del bonus, invece di spendere 18.000, spenderebbe solo la metà, quindi 9.000 euro. I restanti 9.000 euro gli verranno restituiti sotto forma di credito d’imposta che lo utilizzerà per azzerare o abbattere le imposte a debito.
Doppio vantaggio: investimento per lo sviluppo dell’impresa e meno tasse da versare.
Documenti obbligatori: quali sono per ottenere il credito?
L’ottenimento del credito avviene solo al seguito della presenza di un documento che certifichi l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili (allegando la stesse certificazione al bilancio).
La certificazione dei costi viene rilasciato dal revisore legale dei conti. Se la tua impresa non è soggetta a revisione legale dei conti, devi sempre procedere a richiedere questa certificazione ad un revisore. Attività che, come tutte le consulenze, ha un costo, che può essere agevolato dal credito per un massimo di 5.000 di consulenza. In pratica la certificazione viene fatta gratis o quasi.
Se utilizzi il credito devi inoltre:
- fare una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico che verrà utilizzata da quest’ultimo solo per fornire informazioni circa l’utilizzo, l’andamento e l’efficacia del credito;
- redigere e conservare la documentazione contabile e amministrativa che dimostri la corretta applicazione del beneficio;
- sviluppare una relazione redatta dal soggetto formatore dove vengono indicate la le modalità organizzative, nonché le attività di formazione svolte;
- redigere un registro dei nominativi dei soggetti partecipanti alla formazione.
Spese ammissibili: quali sono?
Le spese ammesse all’agevolazione sono le seguenti:
- costo dei formatori per le ore di formazione effettuate;
- costi dei formatori e partecipanti direttamente connessi al progetto di formazione (spese di viaggio, alloggio, per materiali relativi al diretta al progetto, ammortamento di strumenti e attrezzature riferite solo alla quota all’uso esclusivo per il progetto di formazione);
- oneri servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- costi generali indiretti per le ore spese in formazione da parte dei dipendenti (spese amministrative, locazione, spese generali).
Cumulabilità del bonus: è possibile con altre misure?
Il bonus formazione 4.0 è cumulabile con altre agevolazioni. Quindi, se hai intenzione di fare investimenti, ad esempio in beni strumentali, puoi utilizzare il credito relativo senza che questa vada in contrapposizione con il bonus formazione 4.0.
Insomma, l’utilizzo del credito formazione 4.0 non escluse il beneficio di altre agevolazioni. Il tutto però seguendo una condizione generale: il cumulo non deve mai superare i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 651/2014 (200.000 euro in tre anni).
Come devi utilizzarlo?
L’utilizzo del credito avviene esclusivamente in compensazione mediante l’utilizzo del modello F24. Lo puoi utilizzare a partire dall’1 gennaio dell’anno d’imposta successivo a quello ha sostenuto le spese agevolabili. Ma questo solo dopo aver adempiuto a tutti gli obblighi di certificazione delle spese sostenute.
Leggi anche: Credito d’imposta: cos’è e perché è importante utilizzarlo?
Nota molto importante: per tale credito non si applicano i limiti alla compensazione.
Un ottimo strumento per ottimizzare la fiscalità ma anche una grossa opportunità di crescita dell’impresa (soprattutto in questo periodo di cambiamento e di crisi economica). In questo momento, crediti di imposta e pianificazione fiscale, possono aiutarti a raggiungere grandi risultati senza attendere l’aiuto dello Stato (ristori, indennizzi e quant’altro).
Perché non approfittare ora?
Aumenta la produttività dell’azienda investendo sui tuoi dipendenti.
Chiedi adesso la tua consulenza gratuita: un nostro consulente esperto in risparmio fiscale ti aiuterà a verificare se puoi cogliere questa opportunità e se è possibile applicare i nostri servizi alla tua impresa.