IRES: Cos’è chi la paga caratteristiche e come si versa

di Soluzione Tasse
4 Giu, 2018
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    L’Ires, pseudonimo di Imposta sui Redditi delle Società, è un’imposta personale e proporzionale che interessa prettamente le imprese che basano la propria formazione sulla composizione di società. Differentemente dalle persone fisiche, che sono tenute a pagare l’Irpef, le società sono quindi obbligate a pagare l’Ires, che a sua volta a partire dal periodo di imposta 2017 si è assistito a un calo dell’aliquota dal 27,5 al 24%.

    Come approfondiremo successivamente, al fini del suo calcolo non è possibile dedurre (leggi la differenza tra detrazioni e deduzioni) tutti i costi sostenuti dalla società, ma si tratta di un calcolo relativamente complicato che deve essere possibilmente svolto da figure professionali.

    Chi paga l’Ires?

    Secondo l’articolo 73 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, sono tenuti a versare l’Imposta sui Redditi delle Società le persone giuridiche, sia persone giuridiche private che pubbliche, ovvero i seguenti soggetti:

    • società cooperative, società di capitali e società di mutua assicurazione, purché situate sul territorio italiano;
    • enti pubblici, enti privati o trust che hanno come obiettivo primario e fondamentale l’istituzione di una attività di matrice commerciale;
    • enti pubblici, enti privati o trust che, contrariamente al punto precedente, non hanno a fondamento l’esercizio di attività commerciali;
    • società ed enti di qualsiasi tipologia, munite o prive di personalità giuridica, anche non residenti in territorio italiano.

    L’istituzione dell’Ires è stata voluta dal legislatore al fine ed adeguare il regime fiscale delle società agli standard europei.  Con l’obiettivo di rendere il sistema più moderno ha sostituito la vecchia Imposta sul Reddito delle Persone Giuridiche (Irpeg).. In questo caso, l’organo legislatore ha voluto adeguare la materia fiscale ai più moderni sistemi facenti parte dell’Unione Europea.

    Le aliquote IRES

    Come in precedenza appena accennato, L’Ires interessa il reddito definito dalle società e dagli enti. Nel tempo la propria aliquota è stata più volte ritoccata. Infatti, tra il 2008 e il 2016 l’aliquota era pari al 27,50%. Tuttavia, la legge di stabilità approvata nel 2016 ha sancito un abbassamento di tale aliquota al 24%, a decorrere dal periodo di imposta 2017.

    Calcolo base imponibile

    Il calcolo della base imponibile varia in base alla tipologia del soggetto, distinguiamo infatti:

    • società di capitali ed enti commerciali residenti;
    • enti non commerciali residenti;
    • società ed enti non residenti.

    Per gli altri soggetti, come ad esempio può essere un trust, la variazione del calcolo dipende dalla tipologia di attività esercitata (commerciale o meno) e della residenza.

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    IRES: Come si versa

    Determinata la base imponibile ed applicata l’aliquota del 24%, si è tenuti al versamento dell’imposta tramite modello F24, cui codice tributo caria in base a vari casi.

    Il pagamento dell’imposta avviene mediante acconto e saldo 2017.

    L’acconto è dovuto nel momento in cui la società o l’ente, sono tenuti a versare una somma superiore a 20,66 euro.

    Quando l’acconto della prima rata non superi la soglia dei 103 euro, questo deve essere versato in un’unica rata entro il 30 giugno 2018, ovvero il 2 luglio 2018.

    Quando supera la soglia dei 103 euro può essere versato in due rate, nelle seguenti modalità:

    – luglio o 20 agosto 2018 con maggiorazione dello 0,40% per il 40% dell’acconto dovuto;

    – 30 novembre 2018 per il secondo acconto del restante 60%.

    Entro il 2 luglio 2018 sono da versare saldo 2017 e prima acconto 2018, utilizzando rispettivamente i seguenti codice tributo:

    – codice tributo 2003 per il saldo;

    – codice tributo 2001 per il primo acconto.

    Il secondo acconto, che scade il 30 novembre, dovrà essere versato tramite il codice tributo 2002.

    La metodologia più usata per il calcolo degli acconti è quello denominato metodo storico. In termini meno tecnici, è sufficiente prendere l’imposta dell’anno precedente versando il 40% nel primo acconto ed il rimanente 60% in occasione del secondo acconto.

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