In economia aziendale, il bilancio d’esercizio è l’insieme dei documenti contabili che, per legge, un’impresa deve redigere periodicamente; serve a testimoniare e accertare la propria situazione patrimoniale e finanziaria nel periodo indicato, oltre a mostrare il risultato economico raggiunto.
Il bilancio si compone di: Conto Economico, Stato Patrimoniale, Nota integrativa e il Rendiconto Finanziario. Un altro documento giudicato di complemento è la Relazione sulla gestione (non obbligatorio per tutti).
Se sei in contabilità ordinaria, sai che devi redigere il bilancio e poi approvarlo entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, quindi entro il 30 aprile 2019, oppure entro 180 giorni (solo in determinati casi) e poi depositato entro 30 giorni dall’approvazione presso il Registro delle Imprese.
Il bilancio non sempre viene approvato
Può accadere però che, per un errore dell’amministratore o dell’assemblea, si arrivi alla mancata approvazione del bilancio. Una situazione che possiamo definire non esente da alcuna conseguenza sia fiscale che sanzionatoria.
Tale situazione si verifica in due casi:
- quando non è stato predisposto alcun documento di bilancio, in questo caso il bilancio è inesistente, perché gli amministratori non hanno provveduto alla predisposizione del progetto da presentare ai soci. Tali amministratori, così, possono essere anche revocati del loro incarico. Inoltre, se l’organo amministrativo non convocherà l’assemblea per l’approvazione può essere sottoposto alle sanzione amministrativa pecuniaria che vanno da un minimo di 1.032 ad un massimo di 6.197 Euro.
- l’assemblea dei soci non ha provveduto all’approvazione, nonostante il progetto di bilancio sia stato predisposto. Il problema quindi risiede tutto nell’incapacità di funzionamento dell’assemblea e può portare perfino allo scioglimento della società. Se, invece, non si raggiunge il quorum necessario per l’approvazione vuol dire che non c’è alcuna fiducia tra assemblea ed organo amministrativo.
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Queste due situazioni possono portare a brutte conseguenze come l’omesso deposito; ma soprattutto a livello fiscale, perché la mancata approvazione del bilancio ti porta poi, anche, all’impossibilità di poter presentare la dichiarazione dei redditi.
Altra causa, da non sottovalutare, che molto probabilmente sarà sempre più presente vista l’introduzione del nuovo Codice della Crisi d’impresa, si verifica quando:
- il progetto di bilancio è approvato, però per l’organo di controllo della società non può essere approvato.
Quindi è sempre opportuno che analizzi le cause che hanno portato a questa situazione.
Quali conseguenze fiscali?
Fiscalmente, la mancata approvazione del bilancio, non stabilisce che la tua società non debba versare le tasse e presentare la dichiarazione dei redditi.
Infatti, indipendentemente da quale sia la causa di mancata approvazione del bilancio, è sempre consigliabile che, chiunque sia l’amministratore, quindi tu o chi per te, procedere alla predisposizione della dichiarazione dei redditi.
“Ma se non lo approvo cosa inserisco nella dichiarazione?”
Domanda lecita, alla quale c’è la risposta: devi semplicemente prendere i dati del progetto di bilancio non approvato e inserirli in dichiarazione così da poter effettuare il calcolo delle tasse che dovrai versare.
Nel caso contrario, quindi se non presenti la dichiarazione, sarai sottoposto a sanzioni che vanno dal 120 al 240% dell’imposta dovuta e non versata, con un minimo di 250 Euro.
Se la presenti entro il termine di presentazione di quella relativa all’anno successivo, potrai usufruire della riduzione della sanzione base del 50%. Quindi, la sanzione va dal 60% al 120% dell’imposta dovuta e non versata, con un minimo di 200 Euro.
Ma non finisce certo qua, perché potrai anche finire sottoposto ad un accertamento induttivo. In questo caso, l’Ufficio delle imposte, ha il dovere di determinare il reddito della tua impresa, non prendendo in considerazione, oppure solo parzialmente, il risultato delle scritture contabili.
Dunque, anche se le tasse sono elevate, presenta sempre la dichiarazione perché solo così eviterai spiacevoli conseguenze per te ed a carico della società. Se poi pensi di pagare troppe tasse, richiedi la tua CONSULENZA GRATUITA, dove un pool di commercialisti specializzati nel risparmio fiscale, saprà darti la soluzione più idonea alle tue esigenze.