Mancata emissione fattura elettronica: da 250 fino a 2.000 euro di sanzione

di Soluzione Tasse
4 Dic, 2019
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    La fattura elettronica inviata in ritardo al SdI (Sistema di Interscambio) rappresenta un vero tormento per le imprese; e ciò causa delle pesanti sanzioni stabilite dalla normativa in atto.

    Se per le operazioni effettuate:

    • entro il 30 giugno 2019 dalle imprese soggette a liquidazione Iva trimestrale
    • ed entro il 30 settembre dalle imprese soggette a liquidazione Iva mensile

    è stato previsto un periodo regime sanzionatorio attenuato, ora non più.

    Finito questo periodo, si torna alle sanzioni piene.

    Da 250 a 2.000 euro di sanzione

    Le sanzioni riguardano la tardiva o mancata emissione per le operazioni effettuate a decorrere dal:

    • dall’1 luglio 2019 per i soggetti trimestrali;
    • dall’1 ottobre 2019 per i soggetti mensili.

    La mancata o tardiva emissione dell fattura elettronica sarà punita con:

    • sanzioni comprese tra il 90 e il 180% dell’imposta non prontamente documentata e comunque non può essere inferiore a 500 euro;
    • sanzione in misura fissa da 250 a 2.000 euro qualora la violazione dell’emissione della fattura non abbia inciso sulla liquidazione dell’Iva e sulla determinazione del reddito;
    • sanzioni comprese tra il 5% e il 10% dell’importo non documentato per le operazioni non imponibili, esenti, non soggette soggette a reverse charge.

    A queste sanzioni, inoltre, devi aggiungere anche quelli relativi al ravvedimento (modalità che ti permette di pagare anche in ritardo una tassa aggiungendo – ovviamente – sanzioni ed interessi).

    12 giorni: il tempo massimo per emettere la fattura

    Ricordiamo che – la fattura immediata – la puoi:

    • emettere ed inviare al Sdi lo stesso giorno in cui effettui l’operazione, data dell’operazione ed emissione coincidono: data indicata in fattura il 10 dicembre 2019 e invio lo stesso giorno;
    • oppure la puoi generare il giorno in cui si verifica l’operazione e poi inviarla al SdI entro 12 giorni: data indicata in fattura – ad esempio – il 29 novembre e data emissione l’12 dicembre 2019.

    Nulla cambia, invece, in caso di scarto della fattura elettronica da parte del SdI. Qualora la fattura viene scartata dal sistema, lo stesso invia una notifica al soggetto che l’ha emessa. Ricevuta la notifica della fattura scartata, entro 5 giorni devi predisporre una nuova fattura.

    Ecco alcuni esempi per rendere tutto più chiaro.

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    Esempio 1

    Supponiamo tu sia un contribuente mensile:

    • Operazione effettuata il 25 novembre 2019
    • Invio fattura al SdI il 25 novembre 2019

    Nel caso in cui – per un qualsiasi errore – la fattura viene scartata, il SdI ti invia una notifica. La notifica – supponiamo – arriva il 26 novembre 2019, hai 5 giorni di tempo per emettere ed inviare una nuova fattura, quindi:

    • se emetti ed invii la fattura, ad esempio, il 29 novembre 2019, non sei soggetto a sanzione poiché non sono trascorsi i 5 giorni di tempo utile.

    Esempio 2

    Se prendendo in considerazione lo stesso esempio:

    • l’invio della fattura lo fai entro il 5 dicembre (quindi non il 25, ovvero data dell’operazione)
    • e la notifica di scarto ti viene recapitata il 6 dicembre, ma emetti ed invii la fattura il 23 dicembre 2019, sei soggetto a sanzione da 250 euro a 2.000 euro. La relativa Iva è confluita nella liquidazione Iva di novembre.

    Questo perché sono trascorsi più di 5 giorni dal 6 dicembre 2019 e decorso il termine dei 12 giorni previsti per l’emissione della fattura dalla data dell’operazione.

    Ora, ipotizzando che ti ravvedi il 23 dicembre 2019, la sanzione da pagare è ridotta a 27,78 euro (250 x 1/9) poiché sono decorsi meno di 90 giorni dal termine ultimo per l’emissione della fattura.

    Esempio 3

    Supponiamo tu sia un contribuente mensile e fai una fattura di un’operazione imponibile con Iva pari a 510 euro:

    • Operazione effettuata il 14 ottobre 2019
    • Invio fattura al SdI il 30 gennaio 2020
    • Liquidazione Iva il 16 novembre 2019

    In questo caso hai emesso la fattura oltre i 12 giorni di tolleranza quindi è applicabile la sanzione dal 90% al 180%.

    La sanzione in questo caso sarebbe di 459 euro (510 x 90%), ma siccome si applica la sanzione minima di 500 euro, attraverso il ravvedimento per emissione di fattura in ritardo devi pagare solo 62,50 euro (500 x1/8), poiché non sono decorsi i 90 giorni dal termine ultimo per l’emissione della fattura.

    In questo caso devi regolarizzare anche il mancato versamento del saldo della liquidazione Iva di ottobre 2019, quindi: sanzione ridotta pari all’1,67% (15% x 1/9).

    Detto questo, per non ricevere alcuna sanzione devi inviare la fattura entro 5 giorni in caso di scarto e comunque non oltre i 12 giorni di tempo previsti tra effettuazione dell’operazione ed emissione della fattura.

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