In caso di ritardato di deposito del bilancio di esercizio sono previste delle sanzioni amministrative pecuniarie.
È possibile, infatti, che, per varie ragioni, il bilancio non viene presentato nei termini previsti dalla legge. Un eventuale ritardo comporta delle sanzioni che vengono commisurate ad ogni soggetto responsabile di tale adempimento. Quindi nei confronti dell’amministratore o, nel caso in cui la società si trova in stato di liquidazione, ad ogni liquidatore, ovvero i soggetti preposti al deposito dello stesso.
Che cos’è il bilancio d’esercizio
Innanzitutto ti ricordo cosa sia il bilancio d’esercizio. Si tratta di quel documento contabile redatto dagli amministratori che deve esporre in maniera chiara e veritiera la situazione patrimoniale, finanziaria dell’azienda al fine di ogni esercizio.
La funzione basilare del bilancio d’esercizio è quella di stabilire la tassazione che deve gravare sul reddito formatosi durante l’esercizio contabile si è maturato.
Il bilancio è formato da:
- Stato Patrimoniale;
- Conto Economico;
- rendiconto finanziario;
- Nota Integrativa;
- relazione sulla gestione.
Le micro imprese lo redigono in forma abbreviata quindi solo Stato Patrimoniale e Conto Economico.
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Deposito bilancio d’esercizio
Il bilancio d’esercizio, prima di essere depositato presso il Registro delle Imprese competente territorialmente, deve essere approvato. L’approvazione del bilancio spetta all’assemblea che, per questo adempimento, deve riunirsi almeno una volta l’anno.
L’approvazione deve avvenire entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio o, alternativamente, entro 180 giorni, ma solo nel caso in cui lo statuto lo permetta. Il termine lungo di ulteriori 60 giorni viene concesso in caso di bilancio consolidato oppure per determinate esigenze inerenti la struttura societaria e l’oggetto di essa.
Esigenze che devono essere riconosciute dagli amministratori attraverso una delibera prima della scadenza del termine di 120 giorni o, alternativamente, devono essere indicate nella relazione sulla gestione, sempre da parte degli amministratori.
Ciò nonostante, se non viene comunicato preventivamente il motivo del rinvio della comunicazione entro il termine di 120 giorni, pone gli amministratori sotto ogni forma di responsabilità.
Deposito in ritardo
Anche il deposito in ritardo viene definito violazione di legge e, come tale, punibile con delle sanzioni.
Quando il bilancio d’esercizio non viene depositato entro il termine previsto dalla legge, l’amministratore o il liquidatore sono soggetti di sanzioni amministrative pecuniarie che possono andare da un minimo ad un massimo. Ogni Camera di Commercio, infatti, può decidere l’importo in base ai giorni di ritardo ed in base alla struttura giuridica dell’impresa.
Nella tabella sottostante vengono descritte le sanzioni tenuto conto di quando viene depositato il bilancio d’esercizio.
Ritardato deposito del bilancio | Sanzione amministrativa | da 137,33 a 1.376 Euro |
Tardivo deposito del bilancio entro 30 giorni | Sanzione amministrativa | da 45,78 a 458,66 Euro |
Come puoi vedere, se provvedi a depositarlo entro 30 giorni dalla data di scadenza originaria potrai usufruire di una riduzione delle sanzioni. La sanzione viene commisurata nei confronti di chi è obbligato ad adempiere a tale obbligo di legge, ed in questo caso nei confronti dell’amministratore o del liquidatore di turno.
Qualora, per varie ragioni, non hai provveduto al deposito del bilancio entro i termini predetti, ricordati che ti puoi sempre regolarizzare mediante il pagamento delle sanzioni che deve essere effettuato mediante modello F23, con relativo codice tributo 741T e, non appena avrai effettuato tale pagamento, dovrai inoltrare la ricevuta alla Camera di Commercio competente territorialmente.
Non prorogare mai il deposito del bilancio perché ti può costare veramente caro.