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Nuova Sabatini 2019: come funziona

di Soluzione Tasse
3 Set, 2018
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    La misura fa parte del pacchetto studiato dal Mise, Industria 4.0, ora passato ad Impresa 4.0, volto a stimolare le imprese italiane verso la quarta rivoluzione industriale, necessaria se si vuole competere sia all’interno del mercato italiano, ma soprattutto estero.

    Con la nuova Legge di Bilancio, per il 2019, sono state confermate alcune agevolazioni, mentre altre, come il super ammortamento no. Tale legge ha rifinanziato la legge Sabatini con un plafond di 480 milioni di euro.

    Ma vediamo ora in cosa consiste tale agevolazione

    La Nuova Sabatini è una misura che ha come oggetto l’acquisto di beni strumentali, avendo come obiettivo quello:

    • di facilitare l’accesso al credito delle imprese per l’acquisto di tali beni
    • favorire la competitività del processo produttivo delle imprese italiane.

    Con tale misura vengono stimolati gli investimenti per l’acquisto, ma anche in leasing, di macchinari, impianti, attrezzature, beni strumentali ad uso produttivo ed hardware.

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    Chi beneficia della Nuova Sabatini?

    Ad accedere all’agevolazione sono tutte le PMI che alla data di presentazione della domanda:

    • devono risultare regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
    • risultare in stato di libero esercizio, quindi non in fase di liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
    • non devono rientrare tra quei soggetti che hanno ricevuto e poi non rimborsato gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
    •  non devono risultare tra imprese in stato di difficoltà
    • hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.

    Ad essere ammessi all’agevolazione sono tutti i settori, quindi anche il settore pesca e agricoltura.

    Quali settori non sono ammessi nella Nuova Sabatini?

    Non sono ammessi, invece:

    • attività finanziarie e assicurative;
    • attività connesse all’esportazione e per tutti gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

    Non possono rientrare all’interno dell’agevolazione nemmeno i liberi professionisti, gli studi professionali o associazioni tra quest’ultimi. Questi, possono rientrare solo se costituiti come impresa e risultare regolarmente iscritti nel Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda.

    Prima di accedere alla Nuova Sabatini è previsto che, per l’acquisto di un bene strumentale destinato all’attività dell’impresa, si faccia una richiesta di finanziamento, che può essere anche un leasing, ad una banca o società di leasing convenzionata.

    Tale finanziamento, assistito anche dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve:

    • avere una durata non superiore a 5 anni;
    • essere di un importo compreso tra 20mila e 2 milioni di Euro;
    • essere utilizzato, nella sua totalità, per coprire gli investimenti ammissibili.

    Il contributo riconosciuto dal Mise è stabilito in misura pari al valore degli interessi calcolati che, su un finanziamento di questa durata, 5 anni, e di importo uguale all’investimento, avrà un tasso d’interesse annuo pari al:

    • 2,75% per gli investimenti ordinari
    • 3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali.

    Pertanto, possiamo dire che, qualora si faccia un investimento in Beni strumentali, gli interessi saranno pagati dallo Stato.

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