Il Ministero dell’economia e delle finanze con due differenti comunicati stampa proroga altrettante scadenze fiscali. La prima proroga guarda il versamento delle somme risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva. La seconda, invece, il versamento dell’imposta sostitutiva sulle cripto-attività.
In questo articolo vediamo chi può beneficiare delle due scadenze, quali sono le nuove date per versare le imposte e quali potrebbero essere le loro conseguenze.
Scadenze fiscali in arrivo: proroga al 20 luglio per i contribuenti ISA
Se sei un contribuente ISA, buone notizie in arrivo per te.
Il Ministero dell’economia e delle finanze con il comunicato stampa del 14 giugno rende nota la proroga delle scadenza fiscali di giugno 2023. In particolare,
la scadenza dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, Irap e Iva prevista per il 30 giugno slitta a luglio.
Ma attenzione però, i soggetti che possono beneficiare di questa proroga sono i professionisti e le imprese di piccole dimensioni che esercitano attività per le quali sono approvati gli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità fiscale).
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Se sei tra questi, hai a disposizione due date per effettuare i versamenti fiscali:
- entro il 20 luglio 2023, senza alcuna maggiorazione;
- entro il 31 luglio 2023, applicando una maggiorazione dello 0,40%.
Una data abbastanza vantaggiosa, l’altra un po’ meno vista la maggiorazione dello 0,40% alla quale è soggetta.
La proroga vale solo per i contribuenti ISA?
Se pensavi che a beneficiare della proroga fossero solo i contribuenti per i quali sono approvati gli ISA, ti sbagliavi. Oltre a questi, infatti, avranno più tempo per versare le imposte:
- i contribuenti in regime forfettario;
- coloro che sono esclusi dagli ISA.
Dunque, se rientri in una di queste categorie, puoi sfruttare il tempo extra per effettuare i versamenti. Tuttavia, devi ricordare, che la proroga non riguarda le persone fisiche. Per cui, assicurati di poterne beneficiare e approfitta di questa opportunità per pianificare al meglio le tue scadenze fiscali. Così da gestire efficientemente le finanze aziendali.
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Versamenti prorogati al 20 luglio: le tasse coinvolte
Beneficiare della proroga significa avere più tempo per pagare.
Ma quali versamenti slittano il 20 o il 31 luglio?
La proroga, stando al comunicato, dovrebbe riguardare i versamenti:
- saldo 2022 ed eventuale primo acconto 2023 Irpef, Ires e Irap;
- saldo 2022 dell’addizionale regionale Irpef;
- saldo 2022 e l’eventuale acconto 2023 dell’addizionale comunale Irpef;
- saldo 2022 ed eventuale primo acconto 2023 cedolare secca sulle locazioni, imposta sostitutiva dovuta dai contribuenti forfettari e minimi;
- saldo 2022 ed eventuale primo acconto 2023 imposte Ivie e Ivafe.
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È soggetta a proroga a luglio anche l’Iva dovuta sui maggiori ricavi o compensi eventualmente dichiarati sia da imprese che professionisti al fine di migliorare il proprio profilo di affidabilità.
Tuttavia, non solo le uniche imposte prorogate.
Imposta cripto-attività: più tempo per regolarizzare la propria posizione
Se hai cripto-attività e vuoi regolarizzare, c’è un’altra buona notizia per te.
L’altra scadenza fiscale prorogata, infatti, riguarda il versamento dell’imposta sostitutiva delle cripto-attività. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze lo rende noto con il comunicato stampa del 13 giugno 2023.
La scadenza, originariamente prevista al 30 giugno 2023, viene prorogata al 30 settembre 2023.
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L’idea era nell’aria già da tempo e, con il comunicato, è arrivata finalmente l’ufficialità. Anche perché, la normativa sulla tassazione cripto, entrata in vigore con la Legge di Bilancio 2023, manca ancora di specifiche tecniche per poterla rispettare nel migliore dei modi.
Questa proroga ti consente di comprendere meglio le normative sulla tassazione delle cripto-attività così da evitare problemi e adempiere ai tuoi obblighi fiscali. Non farti sfuggire queste opportunità, approfitta del tempo extra e assicurati di regolarizzare la tua posizione entro il 30 settembre 2023.
La possibile conseguenza della proroga?
Due proroghe, dunque, differenti tra loro che toccano sia imprese, imprenditori e professionisti.
Una, quella sulla tassazione cripto, motivata dalla mancanza di specifiche tecniche di applicazione della norma. E poi l’altra, quella che riguarda le imposte derivanti dalle dichiarazioni fiscali. Entrambe offrono più tempo, ma con una differenza importante. Proprio quella relativa alle imposte derivanti dalle dichiarazioni ti costringerà a pagare di più se rinvii ancora i versamenti.
Per cui, per evitare di pagare la maggiorazione, ti consigliamo di effettuare i versamenti entro il 20 luglio 2023. Sono 10 giorni prima rispetto al 31 luglio e potrebbero squilibrare la tua pianificazione finanziaria. Pagando entro il 20 luglio, però, ti eviti lo 0,40% di maggiorazione. Un guadagno, anche seppur minimo, che devi considerare nelle dinamiche aziendali. Tra l’altro, sono molti gli imprenditori che chiedono di anticipare il pagamento entro questa data.
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