Protezione patrimoniale: 3 step per scegliere lo strumento giusto

di Redazione Soluzione Tasse
20 Lug, 2023
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    La protezione patrimoniale è un aspetto fondamentale di una strategia di gestione aziendale. Giocare d’anticipo, ti permetterà di evitare il rischio di default. In questo articolo parleremo delle aziende a rischio in Italia, degli errori degli imprenditori e dei 3 passaggi per proteggere il patrimonio dagli imprevisti.

    Protezione patrimoniale: 100.000 aziende a rischio

    La pandemia, l’instabilità geopolitica e l’incertezza del mercato hanno impattato notevolmente sullo stato di salute delle imprese italiane. Il tutto mettendo a rischio la vita di quasi 100.000 imprese. Secondo i dati Cerved, infatti, sono quasi 100.000 aziende in Italia a rischio fallimento.

    Dopo la pandemia, infatti, secondo lo studio Cerved, effettuato su un numero stabilito di società di capitali, il rischio fallimento è passato dal 14,4 al 16,1%.

    Leggi anche: Patrimonio e scissione aziendale: 3 motivi per dividere la ricchezza

    La situazione nel tempo è peggiorata a causa dell’aumento dell’inflazione. Un fenomeno che ha contribuito a rallentare il percorso di crescita che le imprese avevano intrapreso dopo la pandemia e che ha ridotto le loro prospettive di sviluppo.

    Pertanto, dovresti seriamente pensare di proteggere il tuo patrimonio aziendale. Tuttavia, molti imprenditori sottovalutano completamente la protezione patrimoniale.

    Protezione patrimoniale: l’errore che commettono in molti

    La stragrande maggioranza degli imprenditori, erroneamente, detiene i beni mobili e immobili all’interno delle società operative. Quindi, oltre a non utilizzare strumenti di protezione patrimoniale, espone i beni che detiene a maggiori rischi.

    Un duplice danno da evitare.

    Ma perché lo fa solitamente?

    I motivi potrebbero sostanzialmente essere questi:

    • perché chiedere un mutuo/leasing con una società operativa è  molto più facile (con una holding, ad esempio, la situazione sarebbe diversa); 
    • per evitare di distribuire gli utili decidono di investire in immobili  (altrimenti verrebbero tassati al 26%);
    • perché non considera il rischio (o lo considera solo quando ormai questo si è materializzato in danno per l’impresa).

    Leggi anche: Patrimonio di famiglia: scopri come proteggerlo con una holding

    L’imprenditore, così facendo, ha evitato di disperdere denaro in tasse ma, allo stesso tempo, ha compiuto un grande errore

    Quale?

    L’errore di acquistare l’immobile con la società operativa (quella che esercita l’attività). Così facendo, l’immobile non viene esentato dal rischio di impresa oppure da eventuali attacchi di terzi.

    Leggi anche: I 5 rischi che possono minacciare il tuo patrimonio aziendale: scopri quali sono e come devi difenderti

    Perché dovresti commettere lo stesso errore anche tu?

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    Prevenire e pianificare per non perdere il patrimonio

    Prevenire e pianificare per tempo sono azioni fondamentali per:

    • tutelare il patrimonio aziendale e familiare (per sottrarlo da qualunque rischio, imprenditoriale e non);
    • gestire il patrimonio (per garantire continuità aziendale).

    Quindi:

    • prevenire per evitare di perdere il patrimonio;
    • pianificare per trovare lo strumento più adatto per proteggerlo.

    In più, trovare soluzioni che, combinate con un determinato strumento di protezione patrimoniale, ti consentano di ridurre la pressione fiscale (secondo uno studio fatto da Unimpresa, la pressione reale dovrebbe toccare quota 49%).

    3 step per scegliere lo strumento giusto

    Per fare questo è necessario seguire 3 step fondamentali:

    1. Analizzare la situazione patrimoniale per verificare quali sono i beni che sono maggiormente in pericolo e che necessitano di una tutela immediata.  
    1. Analizzare la possibile fonte di pericolo per verificare quale sia quello che mette più a rischio il patrimonio. Pensiamo ai rischi da problemi personali, familiari, economici o politici, soprattutto quelli dei creditori che non hanno ricevuto il pagamento dei crediti.
    1. Stabilire lo strumento da utilizzare per blindare quello che è il bene aziendale e, allo stesso tempo, familiare. Magari scegliendo uno strumento che ti permetta anche di ridurre la pressione fiscale.

    Proprio perché la situazione patrimoniale delle imprese italiane e le fonti di rischio sono molto variegate, in Italia è possibile scegliere tra diversi strumenti di protezione patrimoniale.

    Se vuoi proteggere i tuoi beni aziendali e ottenere vantaggi fiscali, scegli la holding. Al contrario, se invece vuoi spossessarsi completamente dei beni, allora dovrai scegliere il trust.

    Leggi anche:  Tipologie di trust: qual è più adatto alla tua azienda?

    Questi sono solo due strumenti, ma potremmo citare anche la società semplice, il fondo patrimoniale o la società fiduciaria. La scelta, tra l’uno piuttosto che l’altro dipende dai primi due step del processo decisionale.

    Come avviare una strategia di pianificazione patrimoniale?

    Le fonti di rischio sono tante come hai potuto vedere. 

    La realtà è che nessun patrimonio è immune a un possibile attacco da parte di terzi. Di conseguenza anche la stabilità finanziaria delle imprese è in bilico. 

    Questo rischio ti dovrebbe spingere a informarti sulle misure per proteggere la tua azienda e adottare una strategia di pianificazione fiscale e patrimoniale solida.

    Infatti, con adeguati strumenti puoi limitare i pericoli e la paura di perdere il tuo patrimonio.

    Non aspettare che terzi minacciano il tuo patrimonio aziendale.

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    • attuare una pianificazione fiscale strategica per ridurre il carico fiscale dal 20% al 70%;
    • tutelare il patrimonio aziendale per mettere la propria ricchezza al riparo dai possibili creditori (che possono essere Fornitori, Banche e soprattutto Fisco);
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