La costituzione di una holding è una delle strategie di pianificazione fiscale più semplici ed efficaci che esistano. Se utilizzata in maniera corretta, permette di creare una reale strategia di crescita aziendale: ma quando è il momento giusto per utilizzare questa forma giuridica?
Da srl a holding: perché?
Molto spesso nelle consulenze svolte dal nostro pool di professionisti, tra le varie domande che poste dagli imprenditori ce n’è una relativa alla holding. In particolare, ci chiedono: quando è il momento di passare all’utilizzo della holding? E, nella fattispecie:
- quando è necessario effettuare il passaggio da srl a holding?
Una domanda alla quale siamo “obbligati” a dare una risposta.
Ma una risposta, purtroppo, non esiste.
O meglio, non esiste una risposta standard che possa dire sì, oggi devi il passaggio da srl a holding. Ogni impresa ha le proprie prerogative, caratteristiche, esigenze e obiettivi tra i più disparati. Per cui, il momento varia da impresa a impresa.
Cos’è una holding: modelli, principali utilizzi e riorganizzazione societaria
Diventare una holding aziendale rappresenta un passo importante per molte aziende, i vantaggi che offre rispetto a qualsiasi altra forma giuridica sono estremamente importanti. Però non possiamo standardizzare e dare una risposta univoca a tutti gli imprenditori.
Quando trasformare l’azienda in holding?
Al contempo, facciamo un ragionamento per capire quando potrebbe essere il momento giusto per scegliere una holding per la tua azienda.
Vuoi diversificare il tuo business? Ecco, questo potrebbe essere uno dei momenti!
Quando l’imprenditore si rende conto di voler investire in altre attività per diversificare le sue entrate si rende conto che la forma giuridica utilizzata magari non è quella corretta. Manifesta, così, la necessità di avere una struttura che gli permetta di effettuare questa operazione.
Vuoi ridurre il rischio imprenditoriale? Questo potrebbe essere un altro momento utile per il cambio di forma giuridica.
Trasformando l’azienda in holding è possibile ridurre il rischio imprenditoriale soprattutto se decidi di dover distinguere l’attività commerciale da quella immobiliare. Spesso, purtroppo, la srl detiene innumerevoli immobili all’interno. Questa situazione non fa altro che aumentare il rischio di perdere tutto nel caso in cui la stessa abbia contratto dei debiti con terzi (i creditori).
Quindi, come si potrebbe ridurre il rischio imprenditoriale e proteggere gli immobili?
Si potrebbe effettuare un spin-off immobiliare. Con questa operazione gli immobili vengono sottratti dalla sfera della società operativa e inseriti all’interno della holding. I beni che “entrano” dentro la holding non sono aggredibili da terzi e, di conseguenza, sono al sicuro.
Ecco, ridurre il rischio imprenditoriale può essere una valido momento per passare all’utilizzo della holding.
Se vuoi sapere quali sono gli altri motivi per passare alla holding leggi anche qui: 5 motivi perché è fondamentale aprire una società holding
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Uno schema classico di holding per ridurre i rischi
Il cambio di forma giuridica e il conseguente utilizzo della holding comporta un mutamento di tutta la struttura aziendale. Una struttura utile sfruttare al meglio la holding e beneficiare di tutti i suoi vantaggi.
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Avere una holding permette di detenere tutti gli immobili, brand brevi industriali o partecipazioni in altre società, all’interno di se stessa.
L’obiettivo di questo schema classico di holding è ridurre il rischio di impresa.
Infatti, le società operativa si trovano al di sotto e sono quelle che si assumono il rischio imprenditoriale. Al contempo, però, il patrimonio aziendale e personale della famiglia è dentro la holding e non può essere attaccato.
E qui ti potresti chiedere:
- ma se metto tutto dentro la holding, come esercitano la propria attività le operative?
La società holding, a sua volta, può concedere alla società operativa tutto ciò che gli serve per mandare avanti l’attività. Ad esempio,
- se la società detiene immobili (anche in leasing) che intende sottrarre al rischio della gestione commerciale. Li colloca all’interno della holding con lo scopo di locarli alla società operativa;
- se la società possiede brevetti per i processi produttivi che in caso di insolvenza comporterebbe il blocco dell’attività produttiva. Da qui la necessità di blindare all’interno della holding e poi concedere in uso alla società operativa.
Ecco perché si riduce al minimo il rischio d’impresa.
Una holding per ogni esigenza
La struttura della holding, in passato, era tipica delle grandi aziende. Oggi, invece, viene utilizzata da moltissime realtà imprenditoriali italiane (e non necessariamente deve avere dimensioni enormi il contesto aziendale). Non solo per ridurre il rischio imprenditoriale o per diversificare ma anche per ottimizzare la fiscalità dell’impresa.
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Questa struttura appena vista, è una tipica di realtà imprenditoriali che utilizzano la holding come società che gestisce e le operative che esercitano l’attività imprenditoriali. Non è detto che questa sia la configurazione più adatta alle tue esigenze. Ogni impresa ha proprie prerogative e obiettivi, nonché patrimoni diversi. Per cui è impossibile stabilire a priori quale sia la giusta configurazione per la tua realtà imprenditoriale.
Non sta a te decidere quale sia la struttura giuridica da utilizzare, devi solo limitarti a esporre le tue esigenze. In questo caso la cosa migliore è affidarsi ad esperti per non finire sommersi dalle tasse ed esporre il proprio patrimonio a rischi per i quali puoi fare a meno.
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