Maggiore visibilità, ambizioni e nuove fonti per finanziare la crescita dell’impresa: sempre più piccole aziende sbarcano in borsa nonostante il periodo emergenziale. A dettare l’ascesa nel mercato dei capitali sono soprattutto le imprese familiari.
Vediamo quali sono i vantaggi che spingono l’impresa a quotarsi in borsa ma soprattutto il motivo jolly che ti farà fare un pensierino anche a te.
Quotazione in Borsa: 5 vantaggi da sottovalutare
I mercati azionari permettono alle aziende, che siano o grandi o piccole, di poter raccogliere risorse finanziarie per aumentare la competitività nel mercato in cui la stessa opera e consolidare la crescita. Quotarsi in Borsa, oggi, rappresenta un’opportunità di assoluta importanza e permette di beneficiare di incredibili vantaggi.
I vantaggi della quotazione in Borsa sono fondamentalmente 5:
- Più denaro per sviluppo e crescita – accedere al credito bancario è sempre complicato. Purtroppo la banca dà quando le cose vanno bene, non dà nulla quando vanno male. Attraverso la quotazione in Borse è possibile raccogliere denaro e risorse da investire in azienda attraverso altre fonti di finanziamento. Così facendo hai la possibilità di sviluppare la tua azienda velocemente, aumentare la competitività nel tuo mercato di riferimento e ottimizzare la struttura del capitale.
- Maggiore visibilità e credibilità – essere trasparenti e regolari nei propri conteggi è sinonimo di affidabilità, nonché di sana gestione dell’impresa. Quotarsi in Borsa significa fornire un biglietto da visita importante nei confronti del mercato di riferimento per aumentare la propria credibilità. E proprio perché la quotazione in Borsa prevede il rispetto di determinati requisiti di trasparenza accresce il valore dell’azienda consolidando sempre di più .
- Più flessibilità per l’assetto societario – ogni azienda che vuole crescere deve aprirsi ad altri soci ed investimenti. Di conseguenza, spesso, è necessario modificare la compagine sociale con l’ingresso di nuovi soci. Un assetto nuovo che permette all’azienda di modificarsi per crescere, ma con l’occhio vigile sempre al risparmio fiscale.
- Liquidare l’investimento – la quotazione offre agli azionisti esistenti la possibilità di liquidare in tutto o in parte l’investimento per agevolare la gestione di eventuali passaggi generazionali. Perché come sappiamo, il passaggio generazionale, che sia familiare e non, non è mai un processo semplice: molte imprese rischiano di fallire proprio perché non lo programmano per tempo.
- Attrarre risorse qualificate – ogni azienda per essere competitiva e crescere nel tempo necessita di personale qualificato. Con la quotazione in Borsa è più facile attrarre risorse altamente qualificate e fornire metodo alternativi di remunerazione.
Beneficiare di questi vantaggi ovviamente non è gratis: la quotazione in Borsa ha dei costi. A questi vantaggi, infatti, si aggiunge il +1, che potremmo definirlo come lo strumento per quotarsi in Borsa senza spendere una fortuna. O meglio a spese dello Stato Grazie al credito d’imposta quotazione Pmi.
Richiedi la tua prima consulenza gratuita
Credito d’imposta quotazione PMI: il vantaggio bonus
Parliamo del credito d’imposta quotazione PMI, la cui Legge di Bilancio 2022 ha prorogato ultimamente. Ma andiamo per gradi.
Innanzitutto, cos’è il credito d’imposta quotazione PMI?
Si tratta del bonus riconosciuto alle imprese per le spese di consulenza sostenute per quotarsi in un uno dei mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Nella maggior parte dei casi avviene su Euronext Growth Milan, il mercato di riferimento delle piccole e medie imprese della Borsa di Milano.
Fin quando è possibile usufruire del bonus?
Inizialmente era stato introdotto questo bonus per le spese sostenute fino al dicembre 2020. Poi le varie Leggi di Bilancio l’hanno prorogata di anno in anno. Infatti, con l’ultima, è possibile beneficiare dell’agevolazione per la quotazione in Borsa per i costi sostenuti entro il 31 dicembre 2022.
Ma soprattutto, qual è l’importo del bonus quotazione PMI?
Il bonus riconosciuto è pari al 50% delle spese sostenute per la consulenza fino ad un massimo di 200.000 euro per tutto il 2022.
E infine, qual è la modalità di utilizzo?
L’utilizzo del credito avviene solo ed esclusivamente in compensazione mediante F24. Inoltre deve essere indicato nel Modello Redditi dell’anno di riferimento e nelle successive dichiarazioni finché non si conclude l’utilizzo.
La grandezza di questo strumento è che:
- non concorre a formare reddito, quindi la base imponibile ai fini Ires, Irpef e Irap;
- ti permette di fare un investimento quasi gratutito per far crescere la tua azienda;
- riduce le tasse, perché quel 50% che ti viene rimborsato lo andrai ad utilizzare per ridurre o addirittura azzerare le imposte a debito.
Il credito d’imposta, come anche il Royalties e Marchio, Trattamento di fine Mandato, Holding e Welfare aziendale, sono tutti incredibili strumenti di pianificazione fiscale. Negli ultimi anni, infatti, solo chi ha investito in pianificazione fiscale strategie e in tecnologia non ha subito tanto la crisi, riuscendo, in alcuni casi, anche a progredire nel bel mezzo della tempesta.
Sapere in anticipo quali sono, ma soprattutto le occasioni migliori e le agevolazioni fiscali, è fondamentale per cavalcare il trend del momento, trarne il massimo vantaggio e ridurre la pressione fiscale.
Attua ora la tua pianificazione fiscale per far crescere la tua impresa e pagare meno imposte.