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Srl o Srls? Quale differenza tra le due strutture societarie

di Soluzione Tasse
25 Ott, 2018
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    Chiunque ha intenzione di avviare un’attività si trova di fronte al solito dilemma. Che tipo di struttura giuridica utilizzare per l’avvio dell’attività?

    Il dilemma può sembrare facilmente risolvibile tenendo conto che, la decisione della struttura giuridica da utilizzare, potrebbe basarsi sul tipo di attività che si intende svolgere e sul potenziale fatturato che si intende raggiungere. Pertanto, se l’attività porta con se un fatturato relativamente basso e, per il soggetto che l’avvia, è l’unica fonte di guadagno, la scelta ricadrà, indubbiamente, sulla ditta individuale.

    Qualora l’attività si presta ad essere un’attività con volumi alti, sia in termini di fatturato che dimensionali, allora la scelta, per forza di cose, cadrà sulla società di capitali. Risolto questo dilemma, ne sorge un altro: meglio una società a responsabilità limitata (Srl) o una società a responsabilità limitata semplificata (Srls)?

    Innanzitutto, prima di andare ad individuare ed espletare le differenze che intercorrono tra le due società è importante dire che, la Srls, è comparsa nel nostro ordinamento, per la prima volta, nel 2012. Con la nascita di questa nuova struttura societaria, il governo, mise come fine massimo quello di dare un colpo al settore occupazionale, soprattutto per quanto concerne la fascia giovane della società civile.

    Come la Srl ordinaria, anche la Srls è una società di capitali a responsabilità limitata (leggi qui come si costituisce una SRLS). Nessuno dei soci deve rispondere con il proprio patrimonio, quindi a rischio, nel caso di morosità, sono solo gli investimenti effettuati.

    Differenza tra Srl e Srls

    Tra le due società, pur essendo molto simili, vi susissistono delle diversità. La prima differenza che salta agli occhi riguarda il capitale da sottoscrivere per la costituzione. Infatti se la Srl prevede un limite minimo di capitale da sottoscrivere per la costituzione, la normativa sulla Srls prevede un limito minimo e un limite massimo di investimento.

    Pertanto:

    • per l’avvio di una Srls è necessario investire anche solo 1 Euro. Questo è il limite minimo, mentre il limite massimo vuole che l’investimento non superi i 9.999 Euro; oltre il predetto limite si è obbligati a convertire la Srls in Srl ordinaria;
    • per l’avvio di una Srl è necessario, invece, un investimento minimo di 10mila Euro. E’ consentito ai soci anche investire solo il 25% del capitale dichiarato.

    Se l’ammontare del capitale risulta essere inferiore a 10 mila Euro, ma pari almeno ad 1 euro, i conferimenti devono essere fatti esclusivamente in denaro ed interamente versati all’atto della sottoscrizione.

    Nota bene – Come abbiamo già detto, per la Srl non vi è un limite massimo di investimento iniziale, però, dal momento in cui l’investimento supera i 120mila Euro, i soci sono sottoposti a determinati criteri gestionali.

    Per quanto concerne lo statuto, la Srls viene costituita prendendo in considerazione uno statuto standard, quindi tendenzialmente non modificabile; mentre la Srl possono modificare lo statuto senza doversi rifare ad alcun vincolo.

    In ambito gestionale, la Srls è sottoposta a regole di gestione più vincolate rispetto alla Srl ordinaria. La semplificata, infatti, non ha il potere di decidere in nessun modo le regole dell’attività. Contrariamente, l’ordinaria, presenta molti meno vincoli. I soci, infatti, possono decidere in piena autonomia come meglio gestire la società.

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    Altra differenza molto importante riguarda i soci:

    • nella Srls i soci devono essere solo ed esclusivamente persone fisiche;
    • nella Srl ordinaria i soci possono essere anche persone giuridiche. (approfondisci persone giuridiche pubbliche o private)

    Nella scelta tra Srls e Srl è necessario tenere in considerazione anche i costi da sostenere per la costituzione.

    Qualora la scelta ricade sulla Srls, i costi, nonostante la costituzione avvenga mediante atto notarile, sono completamente azzerati. Il notaio, infatti, deve verificare solo che vengano rispettati tutti i requisiti e provvedere a depositare l’atto entro i successivi 20 giorni. L’atto viene depositato mediante un software presso il registro delle entrate. Grazie a questo tipo di registrazione, i soci non dovranno sostenere alcun costo, quale: imposta di bollo o spese di segreteria.

    I costi da sostenere sono quelle relative all’iscrizione alla Camera di Commercio, 200 Euro e quelli per la tassa di vidimazione dei libri sociali pari a 309,87 Euro.  Pertanto la costituzione di una Srls costa 509,87 Euro.

    Quando la scelta ricade sulla Srl, i costi sono più alti. Infatti, bisogna spendere una cifra che che oscilla tra i 700 e 1200 Euro solo per il notaio. A differenza della Srls, bisogna sostenere costi relativi all’imposta di bollo e spese di segreteria per una cifra di circa 200 Euro.

    Pertanto la costituzione di una Srl costa dai 1200 ai 2000 Euro.

    Andiamo ora a identificare i costi di gestione delle due strutture societarie. Costi che, sono tendenzialmente uguali, quindi non andranno ad incidere sulla scelta della società. Infatti, per la CCIA bisogna versare, per entrambe le società, 200 Euro; mentre per il c.d. bilancio di deposito la cifra sarà pari a 130 Euro.

    Entrambi, infine, devono essere costituite mediante atto notarile.

    Ora che tutte le informazioni necessarie sono state chiarite basta affidarsi ad un esperto del settore per verificare quale delle due strutture societarie risponda alle tue esigenze. Devi sapere, infatti, che la Srls, a causa dello statuto standard, non personalizzabile per legge, non può attuare alcuna pianificazione fiscale; per cui, quello che risparmi per la costituzione, poi ti toccherà pagarlo in tasse.

    Per verificare quale sia la società più adatte alle tue esigenze e che ti permetta di attuare una pianificazione fiscale, così da sapere in anticipo le tasse che andrai a pagare, compila il questionario e riceverai subito una CONSULENZA GRATUITA.

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