La tassazione dei dividendi per i soci imprenditori varia a seconda della qualifica fiscale e dal tipo di società coinvolta. In questo articolo vediamo come vengono tassati gli utili percepiti dagli imprenditori individuali, dalle società di persone e dalla società di capitali, in particolare la srl.
Tassazione dividendi partita Iva e società di persone
Il dividendo è quella parte di utile che spetta a chi possiede una quota di partecipazione all’interno della società. Una sorta di guadagno per l’investimento effettuato che, come tale, deve essere tassato.
Se sei un imprenditore o un socio di un’azienda, sai che la tassazione dei dividendi può impattare molto sui tuoi profitti e sulla tassazione dell’impresa. Pertanto, diventa fondamentale conoscere la normativa fiscale.
La tassazione dei dividendi per i soci imprenditori dipende dalla qualifica fiscale del socio o dal tipo di società coinvolta.
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Quanti tipi di soci possono esistere?
- Socio imprenditore;
- Socio non imprenditore;
- Socio società di persone (sas o snc);
- Socio società di capitali.
Quello che interessa a noi oggi riguarda la situazione fiscale del socio imprenditore e delle varie società.
Ma andiamo per gradi.
Iniziamo, infatti, a fornire una panoramica dettagliata delle diverse disposizioni fiscali:
- del socio imprenditore individuale
- e delle società di persone.
La tassazione dei dividendi per gli imprenditori individuali e le società di persone è regolata da diverse leggi. In particolare, gli articoli 59 del DPR n. 917/86 e 1 comma 1 e 2 del DM 2/04/2008.
I dividendi percepiti da imprenditori individuali, dalla società in accomandita semplice (sas) e dalla società in nome collettivo (snc) concorrono alla formazione del reddito in modo diverso. Questo dipende dagli anni in cui questi dividendi sono maturati e dalla loro origine.
Nello specifico, concorrono alle formazione del reddito e quindi tassabili nelle seguenti percentuali:
- 40% per gli utili maturati fino al 31 dicembre 2007;
- 49,72% per gli utili maturati fino al 31 dicembre 2016;
- 58,14% per gli utili maturati dal 1 gennaio 2017;
- 100% se derivano da una partecipazione in una società localizzata in Stati o territori a fiscalità privilegiata.
Su queste percentuali tu socio imprenditore devi versare l’Irpef progressiva per scaglioni con una variazione che oscilla tra il 23% e 43%. Quindi, come vedi, non sei tenuto al versamento di alcuna ritenuta del 26%.
Pertanto, se vuoi trarre il massimo beneficio dalla tassazione dei dividendi, devi valutare attentamente il momento dell’incasso dei proventi e il periodo in cui sono maturati per calcolare bene l’imposizione fiscale.
Conoscere queste aliquote può consentirti di ottenere il massimo vantaggio dalla tua partecipazione ma soprattutto di ottimizzare la fiscalità. Fiscalità che, come sappiamo, in Italia, è molto alta e presenta molte difficoltà interpretative.
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Tassazione dividendi società di capitali
Di diverso avviso è la tassazione delle società di capitali.
Le società di capitali, in particolare la srl, è costretta a subire una doppia imposizione fiscale:
- prima la società produttrice dell’utile;
- poi la società beneficiaria del dividendo.
Tuttavia, è possibile beneficiare dell’esenzione parziale della doppia imposizione. Infatti, la società che percepisce il dividendo, non paga sul tutto il dividendo percepito, ma solo su una parte. In altre parole, viene tassato solo il 5% del dividendo mentre il restante 95% gode di totale esenzione.
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Un’opportunità che non puoi permetterti di ignorare!
Questa disciplina, tra l’altro, è applicabile anche nel caso in cui la società partecipante non risieda in Italia. Quindi un ulteriore vantaggio per chi ha società all’estero e la società madre in Italia che incassa i dividendi.
Perché non sfrutti le agevolazioni e opportunità fiscali?
Riassumendo il tutto, la tassazione dei dividendi per i soci imprenditori varia a seconda della qualifica fiscale e dal tipo di società coinvolta. Se per i primi la tassazione Irpef può risultare molto svantaggiosa per i secondi no. Questo perché le società di capitali possono beneficiare di determinate agevolazioni fiscali.
Una corretta pianificazione fiscale, quindi, ti potrebbe aiutare a valutare quale sia la soluzione migliore per percepire questi utili, senza dover obbligatoriamente subire una pesante tassazione. Perché, come vedi, la differenza di tassazione tra socio imprenditore, società di persone e società di capitali è molto diversa; con quest’ultima maggiormente vantaggiosa.
Diventa fondamentale, quindi, conoscere la fiscalità dei dividendi, per valutare quale sia il modo più corretto per organizzare al meglio la distribuzione degli utili e risparmiare più tasse possibili.
Le opportunità fiscali messe in atto dallo Stato sono sempre da sfruttare, indipendentemente dall’impatto fiscale che le stesse possono avere – anche se il vantaggio fiscale è minimo.
Tuttavia, devi prima conoscerle, poi sfruttarle con la massima attenzione. Lo Stato – anche se potrebbe fare molto di più – porge sempre una mano alle imprese. Devi essere tu capace di saperla sfruttare al massimo perché anche un minimo errore nell’applicazione della norma ti farà perdere qualsiasi beneficio fiscale ottenuto.
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Per evitare che tutto ciò accada, sarebbe consigliabile che tu consulti un professionista qualificato per ottenere la strategia migliore e adatta alla tua situazione unica. In questo modo saresti sicuro di aver agito bene e pagato le tasse giuste. Ma soprattutto, riusciresti a raggiungere quella tranquillità fiscale che molti imprenditori hanno sognato e sognano ancora.
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