Se ti domandassi quante tasse paghi, sicuramente cadresti nello sconforto. Il sistema fiscale italiano è tra i più asfissianti al mondo e se non sai adottare le giuste misure, ti soffoca.
A volte sei costretto a pagare senza sapere realmente cosa, ma paghi solo perché il tuo commercialista ti ha recapitato l’F24.
Quando arriva la mazzata, tutti i programmi che, assieme alla tua famiglia e ai tuoi piccoli, avevi preso per il week end, svaniranno.
Buona parte di quello che avevi guadagnato lo devi versare nelle casse del Fisco.
Ovviamente la soluzione per diminuire il carico fiscale c’è, ed è assolutamente onesta e legale. Ma prima di dirti la soluzione, ti dirò quanto paga la tua impresa e, soprattutto, cosa paga.
Quali sono le tasse sulle imprese?
Le tasse che principalmente paghi sono, innanzitutto, IVA, IRPEF, addizionale IRPEF, IRES e IRAP. Nel 2020 grazie al Decreto Rilancio c’è lo stop all’irap per tutte le aziende. Chiaramente non sono le uniche, perché a queste si aggiungono i contributi INPS, il diritto annuale della Camera di Commercio, l’IMU, ma anche altri tributi di carattere minore. In questo momento storico, fare impresa, vista la globalizzazione, la crescente competitività e l’assottigliamento degli utili, è estremamente difficile, in particolar modo in Italia.
Chi decide di fare impresa in Italia sa che avrà un carico fiscale sulle spalle, ancor prima di avviare l’attività, di oltre il 60%. Come se non bastasse, alla mazzata fiscale, ci si aggiunge anche la burocrazia con tutti i vari adempimenti che il professionista deve seguire.
Esempio di tasse dovute da un’impresa
La tassazione che grava su un’impresa dipende dalla forma giuridica, e dunque non è uguale per tutti. In Italia ci sono tantissimi imprenditori che fanno impresa con ditte individuali, e dunque per farti capire meglio il carico fiscale che grava sulla tua impresa, su di te e, di conseguenza su tutta la tua famiglia ti faccio un esempio pratico.
Richiedi la tua prima consulenza gratuita
Quante tasse paga una partita iva?
Supponiamo che tu sia titolare di una ditta individuale che eroga servizi. In un anno la tua ditta ha venduto servizi per un totale di 100 mila Euro di reddito dichiarato.
A questi 100 mila Euro di reddito dichiarato verrà applicata:
- l’aliquota IRPEF del 43%. Quindi ti toccherà versare nelle casse del Fisco una somma pari a 36.170 Euro.
A questi andrai ad aggiungere poi, i contributi INPS pari a 24.624 Euro.
Quindi la tua partita iva avrà un carico fiscale pari al 60,79%.
Una vera mazzata. Che potrebbe sensibilmente peggiorare qualora tu avessi anche dei dipendenti.
Conoscenza della normativa fiscale
L’attuale normativa fiscale assolutamente complessa, annessa ad una potenziale implicazione anche di natura penale dovuta all’applicazione errata della stessa, più il carico fiscale decisamente soffocante, rendono obbligatorio, per i manager dell’impresa, ma anche per te imprenditore, un’applicazione delle normative fiscale in maniera corretta.
E’ opportuno che tu conosca tutte le strategie che ti permettono di ridurre il tuo carico fiscale.
Ecco che, il tuo professionista non deve stare solo dietro a agli adempimenti burocratici che il Fisco richiede. Un’azione preventiva ti permetterà di poter stabilire gli obiettivi, gli investimenti da effettuare incrementando il tuo business.
Molto spesso il commercialista viene visto come un costo necessario come quello a cui porti le fatture a fine mese e ti manda l’F24. In realtà non deve essere così, perché il commercialista deve essere il primo business partner dell’azienda e aiutarti ad abbattere il proprio carico fiscale che, in Italia, come abbiamo visto, è assolutamente alto.
Anche in un paese come l’Italia in cui la tassazione è alle stelle, grazie a Soluzione Tasse, si può ridurre il carico fiscale in modo onesto e legale, rispettando le normative e attuando un’adeguata pianificazione fiscale strategica.
La pianificazione fiscale è uno strumento strategico di crescita dell’azienda che si attua al fine di ottenere, in maniera onesta e legale, una riduzione dell’imposizione fiscale.
Pianificazione fiscale non significa né evasione, né elusione.
Quindi perché pagare una mazzata di tasse quando si può tranquillamente pagare, in maniera onesta e legale, il 28%?
Perché mandare in fumo tutti i tuoi programmi per colpa di un F24? Compilando il questionario, riceverai una CONSULENZA GRATUITA, che ti permetterà di pianificare al meglio il tuo 2020.