A quanto ammontano le tasse sugli utili della srl? Chi decide se distribuire gli utili? Chi paga e cosa? Ma soprattutto, come ridurre le tasse sugli utili della srl qualora si decide di distribuirli tra i soci, persone fisiche e non.
Oggi daremo le risposte a tutte queste domande. Andiamo a scoprire di più.
Tasse su utili srl: a quanto ammontano?
Più si avvicina il periodo della dichiarazione dei redditi, e più tra gli imprenditori cresce l’ansia per le tasse da versare sugli utili prodotti dalla srl. Come spesso accade, purtroppo, questo succede quando ormai non è possibile fare nulla. Ci si accorge alla fine che la percentuale da versare, rispetto a quanto prodotto, è estremamente elevata.
Le tasse srl si dividono in due:
- quelle sul reddito dell’impresa;
- quelle sul reddito dei soci.
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L’imposta che deve versare la srl sull’utile prodotta è l’Ires al 24%. Ma non è l’unica, perché a questa si affianca anche l’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) pari al 3,5% che si applica alla differenza tra ricavi e costi di produzione.
A queste, ovviamente, dobbiamo poi aggiungere anche l’Inps dei soci ed eventualmente Inail se sono anche lavoratori. Ma è finita qua? No, perché, nel caso di distribuzione degli utili, la srl deve versare un ulteriore 26% di imposta.
Distribuzione di utili srl: chi decide quando erogarli?
Perché diciamo nel caso? Perché non sempre vengono distribuiti gli utili. A volte, perché la srl non ha generato alcun profitto, altre perché non è necessario farlo. O, ancora, perché vengono spostate a riserva.
La decisione se distribuire o meno gli utili spetta all’assemblea dei soci. La stessa assemblea che approva il bilancio stabilisce, quindi, se è necessario distribuire gli utili oppure no. Se si decide per il sì, ogni socio riceve la sua somma sulla base della quota di partecipazione che ha nella società.
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Chi versa le imposte sui dividendi?
La tassazione dei dividendi erogati alle persone fisiche nel tempo è cambiata. Se per i dividendi generati fino al 2017, e poi distribuiti nei vari anni, la percentuale imponibile varia dal 40%, al 49,72% o al 58,14%, dal 2018 non più.
Per quelli generati dopo il 2017, infatti, se vengono distribuiti gli utili, sono tassati direttamente alla società che sconta un’imposta sostitutiva del 26%.
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Diverso il discorso per le società. In questo caso bisogna fare un distinguo:
- se il dividendo è erogato alla srl la tassazione è al 24% su un imponibile ridotto al 5% del valore del dividendo corrisposto;
- per le società di persona la tassazione si applicherà su una base imponibile pari al 58,14%.
Per le società vale quanto disposto fino al 2017, non è cambiato nulla.
Quali strategie devi applicare sulla tua srl?
Queste sono le regole, ovviamente dette sommariamente e senza scendere nei dettagli tecnici, riguardo la distribuzione degli utili e la loro tassazione. Riguardo, invece, alle strategie da applicare alla propria srl per ridurre l’impatto del Fisco sulla distribuzione degli utili, la situazione cambia.
Perchè? Perché la situazione fiscale delle imprese non è la stessa per tutti. Ognuna deve applicare strategie, o strumenti, in base alle proprie esigenze. Quindi, qui, la regola, da generale diventa personale.
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Potremmo citare alcuni strumenti come il compenso amministratore, le royalties, rimborsi, buoni pasto. Ma chi ti dice che questi possono ridurre la pressione fiscale della tua impresa?
L’unico modo per capire la situazione della tua srl è partire da un’analisi dei numeri attuali. Successivamente fare delle simulazioni numeriche con o meno l’utilizzo di determinati strumenti di pianificazione. Solo così è possibile valutare, strumento per strumento, l’impatto fiscale che questo può avere sulla tua srl.
Sapendo l’impatto fiscale dell’uno piuttosto che dell’altro strumento applicato alla pianificazione avremo la possibilità di valutare quale risponda meglio alle esigenze tue, dei soci e della srl stessa.
Quant’è la tassazione dei soci per una Srl?
La tassazione di una società a responsabilità limitata (Srl) in Italia è abbastanza complessa e può variare a seconda di molteplici fattori, inclusi il tipo di attività svolta e il volume di fatturato. Tuttavia, in generale, ecco come funziona:
- Tassazione a livello di società: Le Srl in Italia sono soggette all’IRES (Imposta sul Reddito delle Società) con un’aliquota del 24% sui profitti (dati aggiornati a settembre 2021). Oltre all’IRES, esistono anche altre tasse che possono essere applicate, come l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), che varia in base alla regione, ma generalmente si aggira intorno al 3,9%.
- Tassazione a livello di socio: Quando i profitti vengono distribuiti ai soci sotto forma di dividendi, questi sono soggetti alla tassazione personale. A partire dal 1° Gennaio 2018, i dividendi distribuiti sono soggetti ad un’imposta sostitutiva del 26% a titolo di imposta sul reddito per le persone fisiche (IRPEF). Ricorda che questa imposta si applica solo quando i dividendi vengono effettivamente distribuiti, non quando l’azienda realizza un profitto.
- Tassazione sui lavoratori autonomi: Se i soci di una Srl lavorano per la società come lavoratori autonomi, essi devono pagare l’IRPEF sul loro reddito da lavoro autonomo. L’aliquota IRPEF è progressiva e varia in base al reddito, con un’ aliquota che va dal 23% al 43%.
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