Perché pagare il 26% di ritenuta d’acconto sugli utili della srl se puoi ridurre il costo all’1,2% e mettere al sicuro questi guadagni? Vediamo assieme quali sono le due strategie migliori per evitare l’imposta, prelevare i guadagni della srl e, al contempo, inserirli in un’adeguata cassaforte.
Utili SRL: quanto paga una società?
La holding nasce con il ruolo di contenitore dove inserire tutti i beni aziendali, e familiari, per sottrarli da un possibile attacco da parte dei creditori. L’utilizzo di questa forma societaria viene fatto anche per ridurre la pressione fiscale alla quale è soggetta una normale impresa italiana.
Uno strumento di protezione e risparmio fiscale non più destinato alle grandi famiglie o imprese di grosse dimensioni, ma rivolto anche alle piccole imprese.
Dunque, protezione e risparmio, ma in che modo si collega la holding con gli utili di una srl?
Prima di rispondere alla domanda, è necessario che tu sappia quando paga una srl sull’utile e sulla distribuzione dello stesso ai propri soci.
Leggi anche: Quando si paga la ritenuta del 26% sugli utili della srl?
Alfa srl ha un utile di 75.000 euro.
Su questo utile la società paga:
- 18.000 euro di Ires (24%);
- 2.925 euro di Irap (3,9%).
Al netto delle imposte, l’utile sarà pari a 54.075 euro.
Utile che, tuttavia, senza approvazione di bilancio e distribuzione, non può essere toccato dai soci.
Supponiamo, quindi, che l’utile venga distribuito tra i due soci, la società è costretta a versare una ritenuta a titolo d’imposta pari al 26%. Di conseguenza, i soci si porteranno a casa solo 40.015,50 euro ai quali vanno aggiunti anche i contributi Inps.
Detto ciò, ora è possibile rispondere alla domanda iniziale “Ma in che modo si collega la holding con gli utili di una srl?”.
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Utili SRL e holding: come evitare il 26% d’imposta?
La holding si collega con il tema degli utili della srl perché attraverso la propria costituzione è possibile:
- evitare di pagare il 26% di ritenuta per gli utili distribuiti ai soci;
- pagare solo l’1,2% di imposte a debito.
Gli utili che vengono prodotti dalla società operativa (figlia) e distribuiti alla Holding (madre) – Schema Holding Trading – sono esentati ai fini Ires per il 95%. Di conseguenza, gli utili distribuiti dalle società operative detenute dalla holding sono tassati solo all’1,2%. In più, l’imposizione Inps in capo ai soci persone fisiche è al minimo (se lo schema viene adottato in modo adeguato).
Ecco spiegato come funziona la tassazione attraverso l’utilizzo della holding.
Leggi anche: Tassazione dividendi 2023 del socio imprenditore: come funziona?
Nella pratica, crei una holding che è socia al 100% della srl. A sua volta, tu imprenditore diventi socio della holding.
Gli utili in eccesso, dunque, vengono tutti inviati alla holding senza lasciarli nella società operativa. Di conseguenza oltre al guadagno fiscale, si ottiene anche la sicurezza che questi denari non possono essere attaccati dai creditori.
Prima di distribuire gli utili alla holding, però, devi pagare oltre il 27% di tasse tra Ires e Irap sulla srl. Pertanto per ridurre veramente le tasse in modo legale, devi intervenire prima della distribuzione degli utili così da evitare che Ires e Irap comportano un corposo dispendio di denaro.
Come pagare il socio della srl?
E come intervenire?
Grazie all’attuazione di perfetta strategia di pianificazione fiscale e l’utilizzo degli strumenti ad essa connessi. Infatti, se tutti gli utili vengono trasferiti alla holding, il socio non potrebbe prelevare soldi dalla prosia srl per vivere.
Agendo prima puoi:
- evitare di pagare il 26%,
- distribuire gli utili alla holding pagando 1,2% di tasse
- ed erogare al socio una fonte di guadagno per vivere.
Tutto questo attraverso l’utilizzo di di particolari strumenti di pianificazione,
Uno fra tutti?
Le royalties sul marchio, ovvero elementi reddituali concorrenti alla formazione del reddito ai fini Irpef ma non sono soggetti ad Inps.
Oltre alle royalties abbiamo i rimborsi che possono essere:
- chilometrici;
- a piè di lista.
Abbiamo determinati accantonamenti, ovvero elementi reddituali non concorrenti alla formazione del reddito nell’anno in cui vengono imputati e dedotti:
- TFM (Trattamento di Fine Mandato);
- Polizza Keyman.
La tassazione dei dividendi, purtroppo, è molto onerosa; a volte, infatti, non conviene proprio distribuire il denaro tra i soci. L’utilizzo di questi strumenti ti permette, quindi, di prelevare il denaro dalla srl e abbattere sensibilmente la pressione fiscale della società; e non solo, perché anche la contribuzione Inps subisce una riduzione.
Perché non sfrutti il potenziale della holding?
Dunque, c’è un modo per evitare di versare tutta questa percentuale di tasse e con le giuste precauzioni per evitare noiosi e spiacevoli contenziosi tributari con il Fisco italiano.
Costituire una holding, infatti, non è un’impresa impossibile (se pensiamo che gli utili possono essere sottratti dalla srl con varie strategie efficienti e legali).
Oggi, tra l’altro, è lo strumento maggiormente utilizzato per effettuare un’adeguata pianificazione fiscale, focalizzata alla riduzione delle imposte a debito, e patrimoniale, per blindare il patrimonio aziendale e personale.
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