Vantaggi e svantaggi della flat tax 2022

di Redazione Soluzione Tasse
22 Set, 2022
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    In Italia aleggiano diversi dubbi sulla flat tax: c’è chi sostiene che possa essere la soluzione per eliminare l’evasione, chi invece che sia impossibile applicarla. Vediamo cos’è, come potrebbe essere applicata e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa “tassa piatta”. 

    Che cos’è la flat tax?

    La flat tax o tassa piatta si basa su un sistema di tassazione non progressivo. Vi è un’unica aliquota che colpisce tutti, indipendentemente dal reddito prodotto. 

    Un esempio di flat tax potrebbe essere il regime forfettario che estende l’uso dell’aliquota al 15% per tutte le partite Iva con reddito inferiore a 65.000 euro. Addirittura, per i primi 5 anni, l’aliquota è ancora più bassa, ovvero al 5%. Un altro esempio potrebbe essere l’imposta sul reddito delle srl che è pari al 24% indipendentemente da quanto la società produce. 

    L’obiettivo della flat tax 2022, con aliquota che potrebbe essere al 15 o al 23%, è quello di sostituire l’attuale sistema di tassazione progressiva Irpef con una tassa piatta uguale per tutti.

    Attuare la flat tax, significherebbe, per i suoi sostenitori, ridurre o eliminare del tutto l’evasione fiscale; il principio di base di questa “tassa piatta” è infatti: una tassazione più bassa dovrebbe incentivare tutti i cittadini a pagare. 

    Ma è davvero così? Tutto è da vedere!

    I contrari, infatti, affermano che non sarebbe produttivo per il Paese applicare una tassa piatta poiché sarebbe in contrasto con il principio della progressività: più guadagni, più paghi. 

    I vantaggi della flat tax 

    Secondo i fautori della flat tax, i vantaggi potrebbero essere riassunti sostanzialmente in tre punti: 

    • pressione fiscale più bassa per famiglie e imprese;
    • evasione fiscale ridotta al minimo;
    • razionalizzazione e semplificazione del sistema delle detrazioni fiscali attualmente  in atto.

    La teoria dei fautori vuole che, se la tassazione è più bassa, magari rapportata ai servizi erogati al pubblico, ogni impresa e ogni famiglia sarebbe indotta a pagare evitando di ricorrere ad artifizi vari che possono sfociare in evasione fiscale. 

    In questi due anni di crisi, ma non solo, ci sono stati piccoli imprenditori in situazioni catastrofiche: pago le tasse oppure pago i viveri per me e gli stipendi dei dipendenti? 

    Se la tassazione fosse più bassa, oltre a evitare casi come questi, potrebbe sicuramente incentivare l’imprenditoria in Italia. Non come si è pensato di agire nel lontano 2012 quando si è creata una nuova forma giuridica, la srls (con tutti gli svantaggi del caso), per avviare nuove attività.

    Leggi anche: Srls: 2 milioni di motivi per evitarla

    L’aliquota più bassa, inoltre, aumenterebbe il netto in “tasca”, evitando di dover dividere una buona parte con il Fisco italiano. Pensiamo, ad esempio, alle imprese costrette a versare più del 60% dei propri utili nelle casse dello Stato se non adottano gli strumenti giusti per frenare la tassazione. 

    Leggi anche: Ridurre la pressione fiscale delle imprese: strategie fiscali 2022

    Gli svantaggi della flat tax

    Andiamo ora a vedere gli svantaggi. Sostanzialmente, riducendo le tasse, lo Stato avrebbe minori entrate e, di conseguenza, dovrebbe diminuire la spesa pubblica. Di contro, però, se la teoria è “pagare poco per pagare tutti”, le casse dello Stato non dovrebbero soffrire questa situazione. 

    L’altro svantaggio riguarda le aliquote. Chi oggi paga il 15%, potrebbe subire una tassazione più alta se venisse applicata l’aliquota del 23%. Questo genererebbe non pochi malumori tra i contribuenti perché vedrebbero la flat tax come un favore ai ricchi.

    Se venisse applicata anche alle imprese, invece, a beneficiare della flat tax  sarebbero anche le srl che al momento scontano l’Ires al 24%. 

    Flat tax: si o no? 

    Ma è necessario applicare una flat tax per pagare meno tasse? Ovviamente la risposta è no!

    Per le imprese, la panacea di tutte le tasse è la pianificazione fiscale: unico strumento in grado di ridurre le imposte a debito delle aziende rispettando il dettato normativo tributario. 

    Leggi anche: Pianificazione fiscale: il segreto del successo dell’impresa nel 2022

    La pianificazione fiscale si basa sull’utilizzo di altri strumenti, contemplati dal nostro ordinamento tributario, che hanno l’obiettivo di ridurre la pressione fiscale (a volte anche dal 70 al 20% circa, quindi più vantaggiosa della flat tax). In più, sono finalizzati a garantire e generare una fonte di reddito mensile all’imprenditore, senza ricorrere a strumenti più costosi sia a livello contributivo che prettamente fiscale. 

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