4 passi per realizzare un piano welfare aziendale fiscalmente inattaccabile

di Soluzione Tasse
14 Apr, 2021
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    Un piano di welfare aziendale prevede l’erogazione di bene e servizi che abbattono il cuneo fiscale sia per l’azienda che per il dipendente, migliorando il clima aziendale e aumentando la produttività, la liquidità a disposizione e il potere d’acquisto dei lavoratori. 

    Oggi ti sveleremo come creare un piano welfare fiscalmente inattaccabile in 4 semplici passi.

    Piano welfare aziendale: perché è importante?

    Secondo i dati presentati durante l’indagine conoscitiva sulla riforma Irpef delle commissioni Finanze di Camera e Senato, l’Italia è terza per tassazione lavoro (dietro solo Slovacchia e Grecia).

    Il costo del lavoro resta una delle voci più importanti per un’azienda, soprattutto quando i ricavi sono bassi o pari a zero (a causa dell’emergenza). Per tale motivo diventa importante l’utilizzo del welfare aziendale.

    Si tratta di uno strumento di remunerazione alternativo/complementare. L’azienda compra beni e servizi per il dipendente integrandoli all’ordinaria retribuzione evitando la tassazione contributiva e fiscale.

    Leggi anche: Welfare aziendale: scopri cos’è e quali sono i vantaggi fiscali

    In particolare, quello che serve, è l’implementazione di un piano welfare aziendale che riduca il cuneo fiscale e che, allo stesso tempo, ti permette di migliorare il clima nella tua azienda.

    Leggi anche: Costo del lavoro: quanto spendi per un dipendente?

    Un miglioramente che, per forza di cose, influenza positivamente la produttività aziendale: più il lavoratore si trovare bene e si sente apprezzato dall’azienda più è propenso a lavorare molto e meglio.

    Welfare aziendale: cosa dicono i CEO?

    Uno studio sulla qualità della vita in azienda, condotto da Harris Interactive e basato sulle interviste a diversi CEO, ha dato una serie di dati fondamentali per capire l’importanza dell welfare aziendale:

    • il 96% afferma che il benessere viene dei lavoratori è considerato un tema fondamentale
    • il 68% considera il welfare aziendale un investimento strategico.
    • l’86% ha già avviato iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita dei lavoratori e delle loro famiglie.

    Numeri importanti che fanno capire meglio l’importanza del welfare.

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    4 passi per realizzare un piano welfare aziendale

    Detto ciò, andiamo al tema che interessa a noi, ovvero i passi da seguire per creare un piano welfare aziendale fiscalmente inattaccabile.

    Leggi anche: Welfare aziendale: come ridurre il costo del lavoro per aumentare la liquidità e la produttività

    Un buon piano di welfare aziendale, in ogni caso, non può essere frutto dell’improvvisazione. É importante seguire alcuni step in tutte le sue fasi per evitare di compiere errori che ne annullano i benefici.

    Prima fase.

    La prima operazione da fare è effettuare un’analisi dei bisogni dei dipendenti. In questo modo è possibile evidenziare la categoria di beni e servizi da erogare in welfare in base alla necessità dei lavoratori.

    In questa fase, non è solo l’azienda a decidere: vengono prese in considerazione anche le proposte dei dipendenti. Ovviamente, poi si va una valutazione e si calcolano i reali vantaggi fiscali di cui può beneficiare soprattutto l’impresa.

    Seconda fase.

    Fatto ciò si passa allo sviluppo del catalogo dove i dipendenti possono sfogliare l’offerta di benefit a cui possono accedere. La progettazione del catalogo è personalizzabile, in modo tale che l’azienda possa beneficiare di più vantaggi fiscali.

    Terza fase.

    L’azienda acquista beni e servizi e mette a disposizione un budget per il dipendente. Quest’ultimo, autonomamente sceglie cosa acquistare (per lui e la famiglia), attraverso una piattaforma online che lo guida nella scelta dei beni o servizi.

    Quarta fase.

    Stabiliti quali sono i bisogni dei dipendenti viene scelto il partner, ovvero la piattaforma sulla quale con la quale devono essere erogati i beni e i servizi presenti nel catalogo. Non solo, deve fornire assistenza continua per garantire la miglior riuscita del progetto di welfare.

    Attenzione però! 

    Non finisce certo qua, perché per beneficiare dei vantaggi fiscali devi stare molto attento

    La detassazione dei premi, infatti si applica qualora il piano welfare sia indirizzato alla generalità dei dipendenti o a categorie omogenee degli stessi (dirigenti o lavoratori della stessa provincia). 

    Se invece è il piano è fatto e riferito ad un solo dipendente non puoi beneficiare delle agevolazioni fiscali. Il rischio di perdere i vantaggi è reale se non stai attento.

    Diventa fondamentale trovare e farsi affiancare da un professionista che sia in grado di redigere un piano fiscalmente inattaccabile (un minimo errore potrebbe causare problemi di deducibilità da parte dell’impresa) e sostenere l’azienda nelle fasi di follow up con i dipendenti.

    Valorizza anche tu la tua azienda e abbatti il costo del lavoro attraverso un piano welfare fiscalmente inattaccabile.

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